La RTX 4090 (o 4090 Ti?) potrebbe toccare davvero gli 800 watt

L'ammiraglia della prossima serie GeForce RTX 40 di NVIDIA potrebbe necessitare di tanta energia per sfruttarla appieno.

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a cura di Antonello Buzzi

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Si avvicina sempre di più la presunta presentazione della nuova line up di schede grafiche dedicate al mercato consumer/gaming di NVIDIA, vale a dire la serie GeForce RTX 40, basata sull’architettura Ada Lovelace.

A inizio mese, vi abbiamo riportato che, probabilmente, il dissipatore dell’ammiraglia RTX 4090 sarà ridisegnato per far fronte elle maggi richieste energetiche della scheda, affidandosi a un design a tre ventole, rispetto a quello a due ventole contrapposte della RTX 3090. Stando agli ultimi rumor, la GeForce RTX 4090 sarà equipaggiata con la GPU AD102 che dovrebbe essere fornita di 144 Streaming Multi-Processors, per un totale di 18.432 CUDA core, accoppiata a 24GB di memorie GDDR6X, oltre a 96 MB di cache L2. Inoltre, grazie al connettore PCI Express 5.0 a 12 pin sarà possibile erogare sino a 600W.

Tuttavia, stando a un recente messaggio pubblicato dal noto leaker Kopite7kimi, la GPU potrebbe arrivare ad un massimo di ben 800W. Scendendo nella line-up Ada Lovelace, AD103, alla base della GeForce RTX 4080, potrebbe avere un limite di potenza di 450W. Questo fa già capire come le nuove RTX 40 saranno decisamente più energivore rispetto alla serie RTX 30, dato che, per fare un confronto, la RTX 3090 e RTX 3080 hanno dei limiti di potenza impostati nel BIOS, rispettivamente, di 400W e 370W.

Di seguito trovate una tabelle riassuntiva inerente alle presunte caratteristiche delle GPU “Ada Lovelace” in base alle ultime informazioni trapelate in rete (e che quindi non devono essere prese come ufficiali):

GPU Desktop power limit Mobile power limit Max CUDA core RT/Tensor core
AD102 800W NA 18.432 144/576
AD103 450W 175W 10.752 84/336
AD104 400W 175W 7.680 60/240
AD106 260W 140W 4.608 36/144

Sarà interessante vedere che come le nuove schede RTX 40 se la caveranno a livello di rapporto prestazioni/watt rispetto alle prossime soluzioni Radeon RX 7000 di AMD, aspetto sulla quale l’azienda di Sunnyvale sembra aver puntato molto con la sua architettura RDNA 3. Per il momento, non ci resta altro che attendere pazientemente ancora qualche settimana per saperne di più.