Portiamo il voltaggio al massimo
Durante il test, abbiamo portato il voltaggio di funzionamento fino a 3.0V
Basandoci sulla nostra esperienza, optare per dei timing spinti a discapito di una frequenza minore è sempre la scelta più azzeccata. Questa regola è valida anche per le memorie DDR2. Infatti, molti produttori stanno cercando di spingere la velocità di funzionamento dei loro prodotti più in alto possibile, alzando allo stesso tempo il voltaggio di alimentazione. Questo spiega il germogliare di sempre più motherboard con il supporto per DDR2 1066, che si traducono in un vero clocking di 533 MHz.
Tuttavia, il passaggio a questa velocità non offre un reale beneficio rispetto delle DDR2-667 a timing pari a CL3-2-2-8. I moduli di memoria DDR2 che possono sostenere questi tipi di valori devono essere qualitativamente superiori, specialmente per l'elevata velocità di clock. I timing di default per queste DIMM che garantiscono il supporto a DDR2 1066 sono pari a CL5-5-5-15, o solo leggermente meglio.
I produttori che offrono moduli veloci scelgono i loro chip da grandi marchi come Hynix, Infineon, Micron o Samsung. L'overclocking a DDR2-1066 o DDR600 richiede un notevole incremento del voltaggio di alimentazione. Per questo motivo, c'è da considerare che sovra alimentare questi chip significa accelerare il deterioramento esponendoli ad una morte prematura.
Tuttavia, è praticamente impossibile predire quando questi chip smetteranno di funzionare. Da un giorno all'altro, un chip di memoria difettoso potrà rendere tutto il modulo inutilizzabile. Chi solitamente preferisce tenere un sistema per molto tempo senza aggiornarlo spesso dovrà evitare assolutamente oveclock radicali, problema che tuttavia non interessa gli appassionati che aggiornano spesso il loro sistema.