Lenovo ha deciso di sospendere la vendita dei suoi portatili con sistema operativo Linux. Per il mercato statunitense si tratta di una vera e propria doccia fredda: a neanche 8 mesi dal lancio, la dirigenza cinese – sì, perché la decisione pare essere stata maturata in Oriente – ha ordinato il congelamento dell'iniziativa.
E così, gli apprezzati Lenovo ThinkPad T61 e R61, con Novell SLED (SUSE Linux Enterprise Desktop) pre-installato, non saranno più commercializzati. Bisognerà affidarsi di nuovo all'unica scelta disponibile, ovvero Microsoft Windows.
La decisione di questa retromarcia potrebbe avere a che fare con i recenti accordi intercorsi tra il Governo cinese e il colosso di Redmond. Un patto che riguarda la lotta alla pirateria, il commercio e ovviamente le strategie future correlate al mercato hardware.