Le attività
Una volta inseriti tutti i dispositivi, bisogna configurare le attività. Basta scegliere quelle che si fanno più spesso con l'installazione multimediale. Nel nostro caso, abbiamo impostato due attività: guardare un HD-DVD con il videoproiettore e giocare alla XBox 360 su un televisore. Una volta nominata l'attività, compare un pulsante dedicato sul display. Si possono impostare fino a 3 pulsanti per ogni pagina. Il secondo passo consiste nell'associare alla singola attività i dispositivi multimediali che saranno utilizzati. Il software vi guiderà passo passo, e vi chiederà di specificare gli ingressi video utilizzati, qual è il dispositivo controllato dal videoproiettore o dalla console, etc. Poi bisogna aggiornare il telecomando, collegandolo ad una presa USB mediante l'apposito cavo fornito in dotazione. Il coperchio di protezione è fatto piuttosto male, uno dei pochissimi difetti concernenti l'ergonomia che abbiamo riscontrato. Non resta che verificare che tutto funzioni correttamente e, qualora sia necessario, correggere gli eventuali errori. Per avere un'idea del tempo necessario per completare tutta la procedura, sappiate che la configurazione del telecomando, per la nostra installazione, ha portato via circa 2 ore di lavoro: sembra molto tempo, ma si ripaga in comfort, a cose fatte. E poi è una soluzione più semplice, rispetto alle macro dei tradizionali telecomandi per installazioni home-cinema.
È possibile personalizzare sia il display, con uno sfondo da scegliere a proprio piacimento (cosa che però sconsigliamo in quanto peggiora la leggibilità), sia i pulsanti, con temi che ne modificano la forma ed il colore. Questi temi non sono molto numerosi, ma quello preimpostato è molto piacevole da vedere, e soprattutto molto leggibile. Quest'ultima ci sembra un aspetto fondamentale.
Conclusioni
Logitech è riuscita ad avvicinarsi moltissimo al telecomando ideale. Il sistema basato sulle attività e la programmazione da internet sono i punti cardine della filosofia Harmony, uniti ad un'interfaccia efficace e bella da vedere. L'Harmony One è molto ergonomico, in quanto unisce alla perfezione pulsanti tradizionali e pulsanti a schermo. Il design e le rifiniture sono ottime.
Ammettiamo che tirar fuori 200 euro per un telecomando non è una spesa che tutti sono disposti a sostenere. I potenziali acquirenti dell'Harmony One sono quindi tutti coloro che hanno una installazione home-cinema di fascia medio-alta, e almeno quattro dispositivi da comandare.
I pro
- Ergonomia perfetta
- Interamente programmabile da internet
- Funzionamento basato sulle attività
I contro
- Prezzo elevato
- Fase di configurazione piuttosto lunga
Prezzo medio: 200 euro