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Microsoft Office in arrivo sui Chromebook grazie al supporto alle app Windows

Avete capito bene, presto sarà possibile utilizzare le applicazioni ed i programmi Windows sui dispositivi Chrome OS!

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Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 17/06/2020 alle 14:00 - Aggiornato il 09/08/2022 alle 14:31
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Se pensavate che Google si accontentasse di supportare webapp, applicazioni Android e un sistema Linux all'interno del proprio sistema operativo per PC, Chrome OS, vi sbagliavate di grosso. Il supporto a Microsoft Office e altre applicazioni Windows è in arrivo, secondo quanto dichiarato in un post sul blog ufficiale di Google Cloud.

Avete capito bene, presto sarà possibile utilizzare le applicazioni ed i programmi Windows sui dispositivi Chrome OS!

Chromebook, Chromebase e tablet Chrome OS sono solitamente conosciuti come prodotti legati fortemente al web ed all'utilizzo del browser Chrome, su cui il sistema operativo di Google è basato. Per via di questo approccio improntato al cloud, spesso i dispositivi Chrome OS sono visti come limitati o poco interessanti da alcuni utenti che hanno necessità di utilizzare programmi specifici che solitamente funzionano su Mac OS o Windows.

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L'azienda di Mountain View ha però recentemente cercato di cambiare la percezione di questi dispositivi, cercando di renderli più attraenti anche per chi non vuole o non può costantemente affidarsi al cloud. Prima è stato introdotto il supporto alle applicazioni Android, permettendo agli utenti di sfruttare il grandissimo numero di app disponibili all'interno del Play Store, per poi integrare una shell Linux basata su Debian e il supporto all'installazione dei pacchetti .deb in maniera diretta, senza passare dal terminale.

Ciò ha permesso di utilizzare anche sui prodotti Chrome OS applicazioni molto utilizzate come Visual Studio Code, GIMP, FileZilla e persino sfruttare i cosiddetti platform-tools (adb e fastboot tra gli altri) per la gestione dei dispositivi Android e lo sviluppo di App.

Il prossimo passo dell'azienda è l'integrazione del supporto alle applicazioni Windows utilizzando il cloud, con la collaborazione di Parallels. Per chi non lo sapesse, Parallels è un software di virtualizzazione che permette l'esecuzione di applicazioni non compatibili con il proprio sistema in delle sandbox dedicate allo scopo. Ad esempio è possibile sfruttare Parallels per utilizzare eseguibili con estensione .exe su Mac OS in quanto vengono lanciati all'interno di macchine virtuali apposite.

John Solomon di Google, VP del team Chrome OS, ha dato l'annuncio nel bel mezzo di un post sul blog Google Cloud: "È da tempo che affermiamo che quasi ogni ruolo aziendale può essere svolto nel cloud e COVID-19 lo ha sottolineato in modo drammatico. Di conseguenza, il team di Chrome OS sta lavorando a nuovi modi per garantire che ogni azienda possa beneficiare della velocità creata dal supporto di una forza lavoro cloud. Per esempio, la nostra nuova partnership con Parallels porterà il supporto di applicazioni legacy, tra cui le applicazioni desktop di Microsoft Office, sui Chromebook".

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Parallels ha comunicato che la funzione è in arrivo già questo autunno per gli utenti Chrome Enterprise e permetterà alle aziende di aggiungere in modo semplice applicazioni Windows complete, incluso Microsoft Office, ai dispositivi Chromebook Enterprise, permettere un lavoro efficiente, produttivo e collaborativo in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo ed eliminare i costi aggiuntivi dell'hardware e ridurre al minimo il costo totale di proprietà (TCO, Total Cost of Ownership).

Questa nuova funzione renderebbe i Chromebook dei dispositivi perfetti per le scuole, dove Google possiede già una grossa fetta di mercato (ricordiamo che negli USA è da anni che i Chromebook hanno un market share di gran lunga superiore a quello dei MacBook e dei PC Windows per esempio), e per le aziende che potrebbero affidarsi a prodotti meno costosi ma altrettanto produttivi.

Da utilizzatore abituale di un Pixelbook, sinceramente non vedo l'ora di poter provare la nuova funzione che renderà davvero completo Chrome OS, anche se per il primo periodo la compatibilità alle app Windows verrà limitata agli utenti paganti Chrome Enterprise e non c'è stato alcun annuncio riguardo ad una possibile finestra temporale per gli utenti consumer.

Voi cosa ne pensate? Possedete un dispositivo Chrome OS? Sareste interessati a questa funzione?

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