L'intelligenza artificiale di Microsoft sta cambiando volto, questa volta con una promessa che suona familiare ma che l'azienda di Redmond giura essere diversa dalle esperienze passate. La nuova incarnazione digitale dell'assistente Copilot si chiama Mico ed è stata presentata come un avatar capace di instaurare un rapporto più umano e personale con gli utenti, lontano anni luce dai ricordi imbarazzanti di Clippy, la graffetta animata che tra il 1997 e il 2001 tormentava gli utenti di Microsoft Office con i suoi consigli non richiesti.
Il nuovo assistente virtuale rappresenta un'evoluzione sostanziale nell'approccio di Microsoft all'interazione uomo-macchina. Mico è stato progettato per adattarsi dinamicamente alle conversazioni, cambiando persino colore in base al tipo di interazione in corso. L'obiettivo dichiarato è rendere le conversazioni vocali più naturali e meno artificiose, con un avatar che risponde visivamente attraverso animazioni ed espressioni facciali al flusso del dialogo.
Mustafa Suleyman, amministratore delegato di Microsoft AI, ha spiegato che questa presenza visiva opzionale reagisce in tempo reale e crea un'esperienza più coinvolgente. Ma c'è una novità interessante: a differenza degli assistenti digitali del passato, Mico non si limita ad accettare passivamente qualsiasi informazione. Quando l'utente presenta dati errati o imprecisi, l'avatar è programmato per obiettare, pur mantenendo sempre un tono rispettoso.
Tra le funzionalità inedite spicca la modalità conversazionale chiamata "real talk", concepita per stimolare discussioni più profonde. Questo stile di interazione è stato pensato per sfidare le assunzioni dell'utente con attenzione, adattandosi al tono della conversazione e favorendo crescita personale e connessione emotiva. Un approccio che segna una distanza abissale dall'esperienza frustrante di Cortana, l'assistente Windows che Copilot ha sostituito nel settembre 2023.
La versione autunnale di Copilot introduce anche Copilot Groups, una funzionalità che permette la collaborazione simultanea di un massimo di 32 persone all'interno della medesima sessione. Questa caratteristica trasforma l'assistente in uno strumento di lavoro collettivo, aprendo scenari interessanti per team e gruppi di lavoro distribuiti geograficamente.
La memoria a lungo termine rappresenta un altro pilastro del rinnovamento. Gli utenti possono ora affidare a Copilot la gestione di pensieri ricorrenti e liste di attività, mentre la funzione Memory & Personalization consente all'assistente di ricordare dettagli cruciali come appuntamenti o anniversari per le interazioni future. Si tratta di un tentativo di creare continuità nelle conversazioni, superando il limite delle sessioni isolate tipiche degli assistenti precedenti.
Il sistema Deep Research Proactive Actions analizza le attività recenti degli utenti per fornire suggerimenti contestuali e proporre passi successivi pertinenti. Ancora più ambizioso è Learn Live, che trasforma Copilot in un tutor vocale interattivo capace di guidare l'apprendimento attraverso domande, indicazioni visive e lavagne digitali interattive.
Al momento, Mico e le altre funzionalità annunciate sono disponibili esclusivamente per gli utenti statunitensi. L'espansione verso altre aree geografiche, incluse Canada e Regno Unito, è prevista nelle prossime settimane, mentre per l'Italia non sono ancora stati comunicati tempi certi di rilascio.
Microsoft si sta muovendo per rendere Copilot una presenza costante. Solo una settimana prima del lancio di Mico, l'azienda aveva introdotto la parola di attivazione vocale "Hey Copilot" per i computer Windows 11, una funzione opzionale che permette interazioni a mani libere. Contemporaneamente, Copilot ha acquisito la capacità di generare documenti Office e di connettersi non solo agli account Microsoft ma anche a servizi di terze parti come Gmail, Google Drive e Google Calendar.
L'espansione include anche il Gaming Copilot, definito come un "compagno personale di gioco" disponibile sui PC Windows 11 per utenti maggiorenni, e l'integrazione di Copilot Chat consapevole del contenuto in Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote per i clienti business con abbonamento Microsoft 365. Una diffusione capillare che testimonia l'ambizione di Redmond di rendere l'intelligenza artificiale un elemento quotidiano nell'esperienza digitale degli utenti, cancellando definitivamente i fantasmi degli assistenti fallimentari del passato.