Microsoft ritira l'app che verifica la compatibilità con Windows 11: cosa succede?

Microsoft, dopo aver ricevuto numerose critiche dagli utenti, ha deciso di rimuovere l'applicazione PC Health Check dal sito ufficiale di Windows 11.

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a cura di Antonello Buzzi

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Dopo aver annunciato ufficialmente Windows 11, prossima iterazione del suo popolare sistema operativo, Microsoft ha reso disponibile un'applicazione, chiamata "PC Health Check", che consentiva di verificare la compatibilità della propria configurazione con il futuro OS. Molti utenti, come vi abbiamo riportato in questa precedente notizia, sono rimasti piuttosto delusi nel vedere che il proprio sistema veniva indicato come non compatibile, anche se assemblato con componenti recenti. Questo, nella stragrande maggioranza dei casi, era dovuto alla mancata attivazione nel BIOS dell'opzione relativa al TPM 2.0. uno dei requisiti minimi necessari per far girare Windows 11.

La mancanza dell'esplicitazione del problema da parte di PC Health Check ha causato l'ira di molti utenti, dato che uno strumento di questo tipo dovrebbe mostrare quale sia precisamente il problema riscontrato. Microsoft, per questo motivo, ha deciso di rimuovere il link per scaricare il tool dal sito ufficiale e, tramite un post sul blog, ha affermato:

L'intenzione del post di oggi è di riconoscere e chiarire la confusione causata dal nostro programma PC Health Check, condividere maggiori dettagli sui motivi per cui abbiamo aggiornato i requisiti di sistema di Windows 11 e impostare il percorso futuro. PC Health Check aveva lo scopo di aiutare le persone a verificare se il loro attuale PC con Windows 10 era adeguato a un upgrade a Windows 11.

Sulla base dei feedback raccolti sino ad ora, riconosciamo che non era totalmente pronto per indicare i dettagli inerenti alla mancanza di compatibilità. Stiamo rimuovendo l'applicazione in modo che i nostri team possano migliorarla. Sarà disponibile nuovamente online in vista del lancio di Windows 11, previsto per il prossimo autunno.

Nella giornata di oggi, vi abbiamo anche riferito che Microsoft sta attualmente lavorando per estendere il supporto anche ai vecchi processori Intel di settima generazione e le CPU AMD Ryzen della serie 1000. Per ulteriori dettagli, vi consigliamo di consultare il nostro precedente articolo.

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