Windows 11 è un fallimento? Solo sul 20% dei PC dopo due anni

A due anni dal suo rilascio, Windows 11 è installato solamente su poco più del 20% dei PC. Si può considerare un fallimento?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Windows 11 continua a non convincere, a distanza di 2 anni dal suo rilascio. È ciò che emerge dall’analisi mondiale effettuata da StatCounter, che include tutti i sistemi operativi di Microsoft degli ultimi 20 anni: l’ultima iterazione di Windows è installata su poco più di 1 computer su 5, mentre Windows 10 spopola ancora e detiene la maggioranza del mercato.

Per la precisione, la vecchia versione del sistema operativo è ancora installata sul 71,64% dei computer, mentre Windows 11 si ferma al 23,61%. Tra gli altri sistemi operativi, vediamo che Windows 7 è installato ancora sul 3,34% dei PC e Windows XP sullo 0,35%, mentre Windows 8 e 8.1 raggiungono complessivamente lo 0,96%.

Nonostante Windows 11 sia il secondo OS più diffuso, il suo tasso di adozione è basso: nello stesso lasso di tempo, Windows 10 aveva raggiunto il 32,84%, praticamente il 10% in più. Windows 8 e 8.1 non erano stati particolarmente apprezzati, quindi gli utenti non vedevano l’ora di passare a Windows 10; per Windows 11 le cose sono andate diversamente, visto com’è stato accolto.

Se ricordate, il lancio di Windows 11 è stato accolto con poco entusiasmo e il sistema operativo ha ricevuto parecchie critiche, soprattutto relative al menu Start e alla barra delle applicazioni, meno funzionali di quelli presenti su Windows 10. Un altro tasto dolente sono i requisiti di sistema elevati, oltre che la necessità di un modulo TPM, fattori che hanno escluso molti PC dall’aggiornamento, lasciando l’amaro in bocca agli utenti. Ci sono diversi modi per installare Windows 11 su PC non supportati, ma sono tutti metodi non ufficiali.

Microsoft non si è certo persa d’animo e in questi due anni ha lavorato molto sul sistema operativo, migliorandolo e arricchendolo di funzionalità, tra cui l’integrazione dell’intelligenza artificiale, i widget, il supporto a DirectStorage e tanto altro, rendendolo più completo e ricco di Windows 10 e, a conti fatti, un buon sistema operativo. Tuttavia, mancano ancora alcuni elementi che fanno rimanere le persone su Windows 10, come alcune opzioni per la barra delle applicazioni, come la possibilità di mostrare il nome dell’app oltre all’icona, o di spostarla in un’altra parte dello schermo.

È inevitabile che prima o poi Windows 11 si diffonderà al punto tale da superare Windows 10, a meno che Windows 12 non arrivi prima del previsto. La speranza però è che questo dato spinga Microsoft a migliorare ulteriormente il proprio OS, inserendo finalmente quelle funzioni che gli utenti amano e che li tengono ancorati a Windows 10.