60 portatili, prestazioni d'insieme

La seconda parte della nostra guida per migliorare le prestazioni delle reti wireless.

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a cura di Tom's Hardware

60 portatili, prestazioni d'insieme

In casa di un grande appassionato di tecnologia, il tipico lettore di Tom's Hardware, non sarebbe strano trovare una decina di dispositivi collegati al Wi-Fi di casa. Computer portatili, smartphone, tablet, console, magari anche la TV e il sistema audio; il numero sale in fretta.

Se però passiamo ad ambienti più grandi la cifra diventa presto vertiginosa: che dire degli internet café, delle università o di un evento come la presentazione di un nuovo iPhone? Ci affidiamo a questa riflessione per dimostrare che il nostro esperimento – con 60 notebook collegati a un singolo AP – non è poi così estremo come potrebbe sembrare. Potremmo ritrovarlo anche in un'azienda dove non sia possibile – o non si voglia – fare i necessari cablaggi.

Il buon comportamento dell'access point in queste condizioni influisce sulla qualità della navigazione dell'utente finale, ma anche sul costo dell'installazione, perché determina quanti bisogna comprarne per ottenere un servizio ottimale.

Per il nostro test abbiamo cercato di simulare uno scenario realistico, puntando a un 75% del downlink e a un 25% dell'uplink. Ce l'hanno fatta solo in quattro.

Sappiamo dai nostri primi risultati che il throughput ottimale per un client è tra i 160 e I 170 Mb/s. Ma ci sono dei limiti: ogni AP può gestire solo una certa quantità di traffico prima di cedere al peso di un carico così elevato. Anche limitandosi a 10 notebook Ruckus, Aruba e HP cominciano a mostrare qualche difficoltà, mentre Apple e Meraki sono già in ginocchio.

Con 60 notebook collegati trasferire 1 MB ripetutamente (i nostri file di prova) è un lavoro pesantissimo, che mette fuori gioco Apple e Meraki. Diamo un'occhiata da vicino ai dati IxChariot per capire cosa succede.

Una delle qualità per giudicare un access point è la stabilità della connessione. In termini di throughput nel tempo, non vogliamo una serie di picchi e arresti, ma piuttosto una buona velocità costante: immaginate di riprodurre un video a 10 Mb/s con una rete che offre 15 Mb/s in media, ma che può scendere a minimi tra i 3 e i 5 Mb/s. Vedere quel video è chiaramente impossibile.

La linea praticamente orizzontale ottenuta da Cisco è quindi un risultato eccellente, peccato che sia così in basso. Incredibilmente sia Cisco sia Apple ottengono un risultato molto migliore in uplink rispetto al downlink, certamente perché il traffico è minore.

Ruckus ha la velocità maggiore ed è anche piuttosto stabile, ma anche HP e Aruba se la cavano bene. Il risultato dell'Airport di Apple è quasi comico: sembra che abbia fatto un tentativo con tutte le proprie forze prima di cedere. Meraki almeno ha mostrato qualcosa di valido prima di avere un infarto.