A prima vista..
All'interno della confezione troveremo il Mini-PC completamente assemblato, il cavo di alimentazione, e un'altra scatola contenente i cavi di collegamento della scheda video, i CD di ripristino e il manuale. Il sistema è già pronto all'uso, basta collegare alimentazione, tastiera, mouse e monitor. Al primo avvio, un veloce wizard guida alla configurazione del sistema; anche un neofita non avrà problemi a rispondere alle poche e semplici domande che ci verranno poste.
Dal punto di vista estetico, lo Shuttle si presenta con uno chassis nero, mentre il frontale è adornato da pannelli in materiale acrilico azzurro che suppliscono a differenti mansioni. Partendo dall'alto, troviamo i vari slot del lettore di memory card.
Il pannello più in basso nasconde l'unità ottica, azionabile tramite un tastino posto nell'angolo superiore destro. Un altro pannello, apribile spingendo l'angolo superiore destro, nasconde la predisposizione per il floppy, che però non è presente. Il pannello successivo ha solo una funzione estetica, ma integra il pulsante di accensione, quello di reset e il led di stato.
Nella parte inferiore, dietro uno sportellino, sono nascoste le porte di I/O, che consistono come di consuetudine in due USB, un Firewire e i jack microfono e cuffia.
I due lati dello chassis sono dotati di alcune feritoie da cui viene espulso il calore prodotto dai componenti interni. Le restanti connessioni sono sul retro. Da destra a sinistra troviamo il connettore VGA della grafica integrata, il tasto di reset del CMOS, i connettori PS2 per mouse e tastiera, la porta LAN, quattro USB 2.0, una Firewire e le entrate/uscite audio, digitali e analogiche (SPDIF).
