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a cura di Tom's Hardware

I discografici italiani si preparano a condurre azioni penali e civili contro gli utenti Internet che condividono brani musicali in rete, attraverso sistemi come il peer-to-peer, sull'esempio di quanto gi�  sta avvenendo da alcuni mesi negli Usa.

"Nei prossimi mesi i pirati musicali si devono aspettare le nostre denunce - ha detto a Reuters in settimana Enzo Mazza, vicepresidente della Federazione dell'industria musicale italiana - Colpiremo direttamente con azioni penali e civili coloro che condividono file in rete, utenti del peer-to-peer illegale".

La nuova legge sul diritto d'autore punisce con il carcere o con una multa, secondo le circostanze, la riproduzione illegale di brani musicali, anche quelli scaricati dalla Rete od ottenuti dalla rete grazie al p2p, cioÃ?¨ lo scambio di file dall'hard disk di utente all'altro, sistema su cui si basano i siti come Kazaa.

"Le leggi ci sono, a questo punto si tratta di applicarle", ha detto Mazza. "Ci sono una serie di opzioni che verranno utilizzate... prevalentemente denunceremo i casi alle autorit� ".

"Abbiamo giÃ?  denunciato grandi uploader", ha aggiunto il vicepresidente della FIMI. "Scaricare qualche brano Ã?¨ una cosa, ma distribuire grandi quantitÃ?  di file musicali Ã?¨ un'altra cosa".

Negli Usa la RIAA -- il cartello che riunisce le imprede discografiche -- ha cominciato a perseguire gli utenti dei servizi musicali illegali, rintracciandoli attraverso Internet e inviando loro email con la proposta di "conciliare" pagfando cifre stabilite, o di affrontare il giudizio in tribunale.

Dopo l'offensiva, il download di file illegali negli Usa Ã?¨ diminuto di circa il 14% in un solo mese, tra novembre e dicembre del 2003.

"No, noi non invieremo email intimidatorie - ha precisato Mazza - E' inutile fare monitoraggio, gi�  segnaliamo agli Internet service provider i siti che violano le norme".

Per la FIMI, la diffusione della pirateria musicale online in Italia - uno dei paesi in cui Ã?¨ piÃ?¹ forte la pirateria "classica", con la riproduzione illegale di cd, dvd, software - "Ã?¨ parallela alla crescita della broad band", della banda larga, che consente agli utenti di navigare velocemente e di scaricare file di grosse dimensioni.