MRDIMM, le nuove DDR5 a cui lavora AMD che toccano i 17600 MT/s

AMD e JEDEC sono al lavoro sulle memorie DDR5 MRDIMM, che raddoppiano la larghezza di banda e sono perfette per i server di nuova generazione.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

AMD e JEDEC stanno lavorando insieme per sviluppare un nuovo standard per la memoria DDR5 chiamato MRDIMM, acronimo di multi-ranked buffered DIMM. Questo nuovo standard è stato creato per rispondere alla necessità di una maggiore larghezza di banda nei sistemi server, una sfida che non può essere risolta facilmente solo aumentando la quantità di memoria RAM disponibile, che rimane limitata dalle schede madri.

MRDIMM sulla carta è una tecnologia molto semplice: essenzialmente, si combinano due moduli DIMM DDR5 in un unico modulo per raddoppiare la larghezza di banda. Ad esempio, se si utilizzano due moduli DDR5 con una velocità di 4.400 MT/s e li si combinano in un singolo modulo MRDIMM, si otterrà una velocità di 8.800 MT/s su un singolo modulo.

Tuttavia, per utilizzare efficacemente questa tecnologia, è necessario un mux o buffer dati speciale in grado di convertire due moduli DDR (Double Data Rate) in moduli QDR (Quad Data Rate), in modo da consentire l'accesso simultaneo a entrambi i ranghi di memoria. Questa funzionalità garantisce un'ottima efficienza nella gestione dei dati, il che rende MRDIMM una tecnologia molto interessante per il mercato dei server.

I moduli MRDIMM di prima generazione possono raggiungere velocità fino a 8.800 MT/s, ma quelli di seconda e terza generazione possono raggiungere rispettivamente 12.800 MT/s e 17.600 MT/s. La disponibilità di questi ultimi è prevista dopo il 2030, quindi ancora molto lontana.

AMD e JEDEC non sono le uniche due aziende al lavoro su nuove tecnologie per le memorie. Intel sta sviluppando MCRDIMM (Multiplexer Combined Ranks DIMM), una soluzione simile che dovrebbe arrivare tra il 2024 e il 2025; SK Hynix invece produce già MCRDIMM.