Temperatura
Abbiamo anche misurato la temperatura. Per farlo abbiamo usato un recente Sony Vaio, con la scocca inferiore in plastica, come la maggior parte dei modelli in circolazione.
Abbiamo messo il sistema sotto carico e rilevato la temperatura raggiunta dal sistema. Senza il cooler, sotto sforzo, il notebook raggiunge una temperatura di 60/61 gradi centigradi.
Non ci aspettavamo risultati differenti. Per quanto riguarda un classico notebook, il coolerpad non apporta nessun tangibile miglioramento al raffreddamento del portatile. Le differenze tra i modelli testati, considerato il margine d'errore, confermano che per l'utente non cambia nulla, o quasi.
Questo però non significa che, in qualche caso, sia possibile ottenere dei risultati migliori: se il vostro notebook ha la copertura inferiore in plastica, non a contatto diretto che gli elementi che si scaldano, investirla con un flusso d'aria fredda non aiuta a raffreddare il computer. L'unica differenza è che il fondo del portatile sarà più fresco, ma nulla di più.
Esistono però situazioni dove potreste notare dei guadagni, per esempio quando la scocca del notebook è in metallo, ed è utilizzata per dissipare direttamente il calore prodotto da qualche componente interno; in questo caso, soffiare aria fresca sulla "superficie dissipante", porterebbe un giovamento.
Se vi trovate in questa situazione, dalla prova di oggi abbiamo appreso un'importante informazione: più è massiccio il flusso d'aria, più il potenziale di raffreddamento è elevato. Non abbiamo scoperto l'acqua calda, semplicemente abbiamo constato che i modelli migliori, tra quelli provati, sono quelli dotati di una grossa ventola. Il modello Cooler Master, dotato di una singola ventola da 120 mm, nonché il Glaciatech e il NotePal, dotati di ventole tangenziali, e il Choiix, dotato di due piccole ventole, hanno un potenziale di raffreddamento inferiore. Se quindi pensate che il vostro portatile possa beneficiare di un coolerpad, assicuratevi di acquistare un modello dotato di una grossa ventola, non solo per godere di un flusso d'aria maggiore, ma anche per essere sicuri che questo investa l'intera superficie del notebook, cosa più improbabile se le ventole saranno piccole.