Il mondo del gaming su computer e più in particolare il settore dei monitor è stato scosso (positivamente) dall'arrivo di tecnologie in grado di eliminare problemi quali stuttering, tearing e lag. Si tratta di imperfezioni nella visualizzazione delle immagini legate alla discrepanza tra la velocità del refresh rate dei monitor e quella con cui i fotogrammi sono riprodotti dalle schede video.
Sul finire del 2013 Nvidia ha tolto i veli a una propria soluzione proprietaria, nota come G-Sync, mentre AMD è ormai pronta con una propria risposta "open" chiamata FreeSync. Nel corso dell'anno passato abbiamo assistito al debutto di diversi monitor compatibili con il G-Sync e fortunatamente a una discesa dei prezzi.
Nei mesi a venire debutteranno diversi monitor FreeSync, almeno una decina (solo per iniziare) secondo quanto affermato da AMD. I prossimi mesi però permetteranno alle due tecnologie di sbarcare anche nel settore mobile. Non va dimenticato infatti che la prima dimostrazione del FreeSync avvenne all'inizio dell'anno passato proprio su dei portatili.
Per quanto concerne il G-Sync non ci sono informazioni che possiamo definire ufficiali, ma nel corso del CES 2015 sono circolate indiscrezioni che lasciano pensare che sia ormai solo questione di tempo, forse già entro il primo trimestre. I colleghi del sito SweClockers hanno infatti raccolto qualche dettaglio in merito da Aorus, il marchio di Gigabyte per i notebook da gioco.
Asus PG278Q | ||
AOC G2460PG | ||
Acer XB280HK |
I rappresentanti dell'azienda si sono fatti sfuggire che Nvidia sta lavorando per portare G-Sync sui portatili, sottolineando che tra i primi prodotti compatibili vi sarà l'Aorus X7 Pro, equipaggiato con due GTX 970M in configurazione SLI. Al momento però Nvidia starebbe lavorando sui driver, ancora acerbi e per questo l'azienda necessiterebbe ancora di qualche tempo.
Non è chiaro se questo "supporto mobile" al G-Sync sarà inizialmente parziale, ovvero collegando il portatile a un monitor esterno compatibile oppure grazie a un modulo collegato direttamente nel notebook stesso, quindi senza necessità di dotarsi di un display esterno, ma bensì consentendo di godere della tecnologia direttamente dallo schermo principale.