Ieri abbiamo parlato, viaggiando un po' con il pensiero, di quelle che saranno le mosse future di nVidia. Dopo l'uscita della serie GeForce GTX 200 (core GT200 a 65 nm), non si dovrebbero rilevare (per diverso tempo) grandi scossoni per quanto concerne la fascia alta, mentre la fascia "performance" vedrà l'arrivo della 9800 GT, che porterà anche in casa nVidia il processo produttivo a 55 nanometri.
Secondo i colleghi di TheInquirer, nVidia avrebbe già eseguito il tape out di GT200b, versione a 55 nanometri del core GT200.
Dato che la resa produttiva del core a 65 nanometri non sarebbe superiore al 40 percento - a causa della complessità del chip e della sua grandezza (576 mm2) - l'azienda starebbe cercando di correre ai ripari con il processo produttivo a 55 nm, in grado di ridurre l'area del chip a poco più di 400 mm quadrati. Il "nuovo" chip dovrebbe debuttare per la fine dell'estate o al più tardi in autunno.
Nel loro articolo, i colleghi hanno parlato dei costi della scheda, affermando che il processo produttivo più ridotto non dovrebbe portare grandi novità nei costi produttivi, che rimarranno elevati e fissati a circa 100 dollari per chip. Un grande chip, i tanti chip di memoria e tutto l'apparato di dissipazione dovrebbero portare i prezzi delle schede a essere quantomeno elevati, con margini non troppo ampi per gli OEM, tanto che inizialmente i prodotti GeForce GTX 200 non dovrebbero essere distribuiti in quantità e solo da quattro aziende.
Secondo TheInquirer, le schede costeranno 449 e 649 dollari (modelli 260 e 280), ma non saranno più veloci dei prodotti ATI, in proporzione alla differenza di prezzo. La testata londinese ha fatto trasparire tutta la sua criticità verso il progetto di nVidia, facendo un paragone con la serie 5800 (NV30), chip assolutamente da cancellare nella storia di nVidia.
Dal canto nostro rimaniamo in attesa di avere il prodotto tra le mani prima di dare il nostro giudizio, anche se paragonare il GT200 a NV30 ci appare sulle prime un po' azzardato: tra i problemi di quel chip ci furuno - oltre ai noti problemi di temperatura e dissipazione - anche una non corretta implementazione del supporto DirectX 9 e conseguenti problemi di prestazioni. Da quel che ci risulta, almeno per quanto riguarda il supporto alle DirectX 10, nVidia non dovrebbe aver stravolto nulla rispetto ai prodotti attuali. Inoltre, alcune nostre fonti parlano di prestazioni elevate, superiori alle controparti ATI. Ma il divario sarà tale da giustificarne i prezzi e l'acquisto? Secondo TheInquirer no, noi rimaniamo in attesa di poter toccare con mano GT200.