NVIDIA, trovato un sistema per aggirare il blocco anti-mining?

A quanto pare, l'ultima versione di un noto software per il mining è riuscito a migliorare le prestazioni con le schede video NVIDIA LHR.

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a cura di Antonello Buzzi

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Probabilmente NVIDIA pensava di aver messo definitivamente fine al mining di Ethereum sulle sue schede grafiche GeForce RTX serie 30 (basate sull’architettura Ampere) con l'introduzione della linea Lite Hash Rate (LHR). Tuttavia, recentemente il noto software NBMiner è stato aggiornato e i suoi creatori hanno trovato una soluzione parziale al limitatore avanzato implementato da NVIDIA.

Come riportato dai colleghi di VideoCardz, l’ultima versione del programma presenta un hack molto interessante. Secondo il changelog, l’applicazione ripristina fino al 70% delle prestazioni inerenti al mining sulle schede video GeForce RTX 30 LHR. Si tratta solo di un workaround parziale, ma non possiamo scartare l'arrivo di una futura evoluzione del software in grado di sbloccare completamente il potenziale delle GPU. Purtroppo, i miner torneranno a interessarsi alla serie LHR con questo nuovo sviluppo e questa potrebbe essere una cattiva notizia per i giocatori, poiché un'altra carenza potrebbe essere all'orizzonte.

La soluzione di NBMiner è attualmente in “work in progress”. Lo sviluppatore consiglia ai miner di utilizzare il 68% delle prestazioni poiché questo è il valore più stabile secondo i test. Il software funziona su entrambi i sistemi operativi Linux e Windows e con gli ultimi driver GeForce di NVIDIA senza alcun problema. Tuttavia, l'hack supporta solo l'algoritmo ethash al momento, ma altri potrebbero essere supportati nel prossimo futuro. La GeForce RTX 3060 Ti era una delle migliori GPU per il mining prima dell’uscita della serie LHR. La scheda video forniva infatti un hash rate intorno ai 60 MH/s, praticamente dimezzato in seguito all’introduzione del limitatore. Grazie a NBMiner, i miner potrebbero potenzialmente ottenere fino a 41MH/s.

La transizione in sospeso di Ethereum da un modello Proof of Work (PoW) a uno Proof of Stake (PoS) mira a ridurre il consumo energetico fino al 99,95%, secondo la Fondazione Ethereum, ed eliminare la dipendenza dalle schede grafiche. L'aggiornamento potrebbe avvenire entro la fine del 2021 o all'inizio del 2022, quindi i miner potrebbero avere i giorni contati.

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