Questo nuovo processore RISC-V gestisce carichi CPU, GPU e NPU contemporaneamente

RISC-V ha concepito un processore polivalente in grado di gestire i carichi CPU, CPU e NPU per adattarsi a molteplici applicazioni.

Avatar di Marco Silvestri

a cura di Marco Silvestri

Editor

L'innovazione nel campo dei microprocessori prende un nuovo volto con l'annuncio di X-Silicon Inc. (XSi), che segna un passo avanti significativo con la sua architettura ibrida CPU/GPU basata su RISC-V. Questo nuovo chip, che fonde le capacità di una CPU RISC-V con accelerazione GPU e funzionalità vettoriali in un unico design, promette di ridefinire il settore, offrendo una soluzione versatile e ad alta efficienza energetica.

L'obiettivo di X-Silicon è creare un processore "tuttofare", capace di gestire con la stessa maestria lavoro di CPU e GPU, in un contesto in cui l'industria è costantemente alla ricerca di soluzioni GPU che siano flessibili e scalabili per adattarsi ad un'ampia gamma di applicazioni come la realtà virtuale, l'automotive e i dispositivi IoT. La nuova CPU/GPU RISC-V di X-Si risponde a questa esigenza fornendo ai produttori un design aperto che si adatta a qualsiasi carico di lavoro desiderato.

Diversamente dalle architetture tradizionali proposte da giganti del settore come Intel e AMD, il chip di X-Silicon sfrutta una singola architettura di core in grado di elaborare codice sia CPU che GPU. Questo metodo di progettazione si distacca significativamente dalle soluzioni standard che vedono l'uso di core separati per CPU e GPU, proponendo un approccio più integrato e efficiente.

La peculiarità del chip di X-Silicon risiede nella sua architettura C-GPU, che integrando accelerazione GPU in un core CPU RISC-V vettoriale, offre una suite compressiva di funzionalità: dalla gestione delle texture e dei pixel, passando per i compiti HPC, AI, e rendering grafico 2D e 3D. Questa soluzione è progettata per garantire una gestione ottimale di una vasta gamma di applicazioni, permettendo una notevole riduzione dell'impronta di memoria e una maggiore efficienza grazie alla sua capacità di eseguire un unico flusso di istruzioni per le operazioni di CPU e GPU.

L'architettura C-GPU di X-Silicon può essere scalata in un design multicore, consentendo ai produttori di incrementare la potenza di elaborazione secondo le necessità.

Questo modello prevede il tiling di più core su un singolo chip, connessi tramite una tessitura di comunicazione ad alta velocità. L'introduzione di cache SRAM o eDRAM on-chip come cache L2 mira a migliorare ulteriormente le prestazioni del sistema, aggregando dati dall'insieme dei core.

Con l'adozione dell'API grafica Vulkan e l'integrazione di "accelerazione GPU fusa", X-Silicon ambisce a facilitare lo sviluppo e l'adozione del suo chip su dispositivi Android, ampliando potentemente il suo raggio d'azione nel mercato mobile e oltre. La natura aperta e basata su RISC-V della nuova architettura elimina inoltre i costi associati alle royalty sui set di istruzioni, offrendo una vantaggiosa alternativa alle architetture x86 e ARM.

Sebbene il vero impatto di questa tecnologia sia ancora da verificarsi nella pratica, X-Silicon prevede il rilascio di kit di sviluppo software a partner selezionati entro l'anno, lasciando presagire che non dovremo attendere molto per vedere l'architettura C-GPU in azione. L'ambizione di X-Silicon potrebbe così non solo scuotere le fondamenta dell'industria dei microprocessori, ma anche aprire la strada a nuovi paradigmi di elaborazione, flessibili e efficienti, in una varietà di settori tecnologici.