OCZ ha svelato la nuova serie di SSD Synapse Cache da 2,5", pensata per chi vuole realizzare un computer dotato di archiviazione ibrida, basata sia su hard disk che su SSD. Una soluzione potrebbe trovare un buon numero di seguaci, interessati ad avere le prestazioni di un SSD per i dati usati con maggiore frequenza, senza rinunciare a un hard disk capiente per il resto delle informazioni. La prima a crederci è nientemeno che Intel, con il Z68 con supporto alla tecnologia Smart Response.
Gli SSD OCZ Synapse Cache sono offerti insieme al software Dataplex, che si occuperà di gestire i dati da memorizzare sull'SSD o sull'hard disk, migliorando le prestazioni generali. Diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare gli SSD sembrano offrire una capienza discreta, cioè 64 e 128 GB (memoria NAND Flash MLC a 2x nm). Questo però solo sulla carta.
Nei dati tecnici si scorge infatti che la capacità IDEMA è di 32 e 64 GB, in quanto il 50% della memoria NAND Flash è accantonata per operazioni di cosiddetto overprovisioning. Una bella "mazzata" per preservare le prestazioni nel tempo e ospitare il software di controllo.
Le unità Synapse Cache sono dotate d'interfaccia SATA 6 Gb/s, supportano il comando TRIM, l'ECC recovery e altre funzioni. La versione da 128 GB ha una velocità massima in lettura di 550 MB/s, una in scrittura di 510 MB/s e può raggiungere 80.000 IOPS.
La nota sull'overprovisioning - clicca per ingrandire
La versione da 64 GB offre invece una velocità massima in lettura di 550 MB/s, una in scrittura di 490 MB/s e può raggiungere 75.000 IOPS. Gli SSD OCZ Synapse Cache sono disponibili da subito, ma al momento non si conoscono i prezzi. La speranza è che siano bilanciati, così che possano trovare una collocazione sul mercato a fronte di soluzioni pensate per essere le unità di archiviazione principali all'interno di un PC.