Offerte di lavoro e soldi a palate per chi conosce Linux

Una ricerca promossa dalla Fondazione Linux svela che programmatori e amministratori che conoscono il pinguino sono molto ricercati e strapagate. I più bravi hanno solo l'imbarazzo della scelta per il posto di lavoro, e lo stipendio può aumentare del 15% all'anno. Siete fra i fortunati?

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a cura di Elena Re Garbagnati

Chi si occupa di Linux trova lavoro più facilmente e guadagna stipendi lussuosi. Almeno secondo quanto emerso da una ricerca di mercato condotta dalla Linux Foundation e da Dice, sito specializzato nella ricerca di lavoro per professionisti e ingegneri. La domanda di personale specializzato nell'uso, nella programmazione e nell'amministrazione di ambienti operativi Linux è in crescita, ma è difficile trovare candidati con conoscenze specifiche, per questo chi ha le competenze richieste guadagna stipendi più alti e ha più bonus.

Chi conosce Linux trova lavoro facilmente e guadagna di più

Insomma il sistema operativo del pinguino a quanto pare non è un hobby o una scorciatoia per aggirare le beghe di Windows, ma una vera miniera d'oro che ripaga gli appassionati con posti d'oro. Il sondaggio è stato condotto interpellando più di duemila responsabili delle risorse umane, ed è emerso che secondo l'81 percento degli intervistati l'assunzione di figure con competenze Linux è una priorità per quest'anno, ma nell'85% dei casi è "estremamente difficile" trovare professionisti qualificati per Linux, tanto che nel 18% dei casi si è fatto ricorso a bonus salariali per attirare gli aspiranti dipendenti, e addirittura l'8% delle aziende ha sfoderato l'arma delle stock option in aggiunto agli stipendi già alti.

Siete preparati?

Fra i bonus rientra anche una marcia in più negli aumenti retributivi, che sono in media del 2 percento annuo nel settore IT, ma che nel caso di figure Linux si spingono fino a salti del 15 percento. I più ricercati sono quelli che hanno esperienza quinquennale e competenze nell'amministrazione dei sistemi. Jim Zemlin, direttore esecutivo della Fondazione Linux, ha spiegato che "i posti di lavoro per chi è specializzato su Linux sono diventati tra i più richiesti del comparto tecnologico. È nostro dovere rispondere a questa domanda garantendo agli sviluppatori e agli amministratori dei sistemi la formazione di cui hanno bisogno per sfruttare questa opportunità senza precedenti".

La ricerca è stata condotta presso piccole e medie imprese (PMI), organizzazioni governative e le agenzie di ricerca del personale. Il 42 percento aveva sede negli Stati Uniti, il 27 percento in Europa, l'11 percento in Asia, il sette percento in Sud America, Africa, Australia / Nuova Zelanda, Giappone, Medio Oriente, Messico e Centro America. Purtroppo la Fondazione non ha scattato una fotografia specifica sull'Italia, dove certi bonus probabilmente non sono previsti. 

Restano quindi in sospeso molte domande interessanti. Una su tutte: anche da noi gli smanettoni di Linux sono così ricercati, o le aziende nostrane non si sono ancora accorte di questa tendenza, quindi chi non è ferrato in materia ha ancora tutto il tempo per farsi una cultura?