Opera mette il turbo ai Javascript

Opera ha presentato un nuovo motore per l'esecuzione degli Javascript.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Opera ha svelato un nuovo motore per l'esecuzione degli script Javascript, che risponde al nome di Carakan. Le applicazioni online, che assumono un'importanza sempre più rilevante ogni giorno che passa, saranno più potenti e veloci.

La soluzione, che si colloca in competizione con soluzioni simili di Apple, Mozilla e Google, andrà a sostituire l'attuale Futhark, introdotto con la versione 9.5 del browser. Carakan supporta una nuova Virtual Machine e la creazione di codice nativo

Il generatore di codice non è ancora pronto, ma la nuova virtual machine è già molto più veloce di quella precedente, a quanto sostiene Opera, che la ha testata con il benchmark SunSpider.

opera

Opera ha un mercato di nicchia, ma piuttosto solido.

Opera ha diffuso anche nuovi dettagli su Vega, una libreria grafica che sfrutta l'accelerazione hardware: sviluppata inizialmente per facilitare lo sviluppo del supporto SVG in Opera, Vega è stata adottato per migliorare l'utilizzo dei canvas HTML5, e oggi si presterebbe al rendering di tutto il codice HTML, secondo Tim Johansson.

Lo sviluppo di script java ad alte prestazioni, comune a tutti i browser, è uno degli elementi che giustificano le ipotesi di una rete ricolma di applicazioni on-line, in forma di servizi, sempre più avanzate, efficaci e funzionali. Queste soluzioni permetteranno, in teoria, di usare macchine relativamente poco potenti, e lasciare che siano i server a fare tutto il lavoro.

Non è detto, però, che Java mantenga la sua posizione di leader. La tecnologia Flash continua a crescere, e anche Google è al lavoro su una propria soluzione che, sulla carta, potrebbe essere rivoluzionaria, anche se, a onor del vero, per ora si presenta come alternativa ad ActiveX.