Ora puoi parlare con l'avatar AI Annie, è un po' inquietante

La nuova applicazione per iPhone ci dà un’idea di come si potrebbe evolvere la nostra relazione con le intelligenze artificiali

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Usare bot testuali come ChatGPT sarà presto una costa superata, perché questi sistemi AI hanno già iniziato a diventare persone virtuali con cui parlare. Beh, più o meno: basta guardare ad Annie, una donna con cui possiamo parlare in una videochiamata fittizia, e ottenere (in teoria) le stesse risposte che avremmo dal bot testuale.

Annie al momento si trova dentro a un’app per iPhone, e se parlate inglese abbastanza bene potete provare a farci due chiacchiere. La velocità di risposta non è male, ma la correttezza e la profondità delle risposte non è sempre soddisfacente.

Soprattutto, però, guardare e ascoltare Annie che parla è decisamente inquietante. Si perché questo bot, come tanti altri, ricade in pieno nella uncanny valley, cioè quell’area dove il bot è quasi umano, ma ha quel margine di differenza che mette noi umani a disagio, perché il cervello deve continuamente elaborare i segnali che riceve.

I creatori dell'app sostengono che parlare con Annie "faccia a faccia in tempo reale è più naturale e veloce che digitare e leggere un testo". Magari è vero, ma nella mia esperienza devo dire che faccio prima con la tastiera, e mi evito tanto la sensazione di disagio quanto le attese noiose, momenti di silenzio in cui Annie fa strane espressioni perché “sta pensando”.

Se fossimo una coppia sarebbe uno di quei momenti di silenzio imbarazzante, uno di quei momenti in cui, se tutti e due stanno bene, sai di aver trovato una persona speciale. E invece no, con Annie dà solo fastidio.

In ogni caso vale la pena di provare l’app, almeno per farne esperienza diretta. Anche perché presto, molto presto, sistemi di questo genere diventeranno ubiqui, e sicuramente miglioreranno in ogni aspetto. Tra l’altro, gli sviluppatori hanno detto che Anni presto avrà un sistema di memoria più avanzato, quindi tornando a parlarci risulterà più familiare, una specie di amica - avete presente il film Her?

Personalmente, spero tanto che i miglioramenti arrivino in fretta. Non tanto perché ho voglia di parlare con Annie, ma perché le aziende hanno avuto troppa fretta nell’applicare i bot vocali al servizio clienti: chiami e devi avere a che fare con un bot che non capisce quasi niente e ti fa solo arrabbiare, così va a finire che tieni duro solo perché sai che prima o poi ti risponderà una persona. Se dovesse arrivare un avatar come anni che funzioni bene, sarebbe un gran bel passo avanti.