Il mondo dell'overclocking estremo delle memorie RAM sta vivendo una fase di competizione senza precedenti, con record mondiali che vengono infranti nell'arco di poche ore invece che di settimane come accadeva fino a poco tempo fa. Gli appassionati di hardware stanno spingendo le memorie DDR5 verso frequenze che fino a qualche mese fa sembravano irraggiungibili, in una corsa tecnologica che ha più del fenomeno sportivo che della ricerca della performance pura.
L'ultimo capitolo di questa battaglia tecnologica vede protagonista l'overclocker noto come Saltycroissant, che ha stabilito un nuovo primato mondiale raggiungendo la ragguardevole velocità di 13.153 MT/s. Il risultato è stato ottenuto utilizzando un singolo modulo di memoria Corsair Vengeance DDR5 da 24 GB, montato sulla scheda madre GIGABYTE Z890 AORUS Tachyon ICE abbinata a un processore Intel Core Ultra 7 265K. Il salto rispetto ai record precedenti è tutt'altro che marginale: parliamo di circa 119 MT/s in più rispetto al risultato di Hicookie e 113 MT/s oltre quello di CENS.
La rapidità con cui questi primati vengono superati rappresenta forse l'aspetto più sorprendente della vicenda. Solo il giorno precedente, Hicookie aveva toccato i 13.034 MT/s con una configurazione simile basata sulla stessa scheda madre GIGABYTE, ma il suo record è durato appena alcune ore prima che CENS lo superasse con 13.040 MT/s. Una velocità di progressione impensabile fino a poco tempo fa, quando battere un record mondiale richiedeva settimane se non mesi di tentativi.
Dal punto di vista tecnico, questi risultati estremi richiedono compromessi significativi. Le latenze CL68-127-127-127-2 registrate da CPU-Z durante il test di Saltycroissant sono tutto fufuorché ottimali per l'uso quotidiano. Si tratta di valori elevatissimi che rappresentano il prezzo da pagare per spingere la frequenza operativa a livelli così estremi. Come sottolineano gli stessi overclocker, questa disciplina ha più a che fare con la passione per l'estremo che con la ricerca di prestazioni realmente utilizzabili nei sistemi di tutti i giorni.
La scelta dell'hardware gioca naturalmente un ruolo cruciale in questi esperimenti. La scheda madre Z890 AORUS Tachyon ICE di GIGABYTE si sta rivelando la piattaforma preferita dagli overclocker per tentare questi record, grazie al suo design specificamente pensato per l'overclocking estremo. Saltycroissant ha voluto ringraziare pubblicamente non solo i produttori dell'hardware utilizzato, ma anche colleghi come Hicookie, Sofos e Serg, oltre a Splave per la sua pasta termica SplaveOne, dimostrando come dietro questi risultati ci sia una vera e propria comunità di appassionati che condivide conoscenze e tecniche.
La soglia dei 13.000 MT/s, superata per la prima volta il mese scorso dall'overclocker Sergmann, sembrava rappresentare una barriera significativa. Invece si è rivelata solo l'inizio di una nuova fase competitiva, con gli specialisti del settore che ora puntano all'obiettivo ancora più ambizioso dei 14.000 MT/s. Un traguardo che appare estremamente difficile da raggiungere, ma che alla luce della velocità con cui vengono infranti i record attuali non sembra più impossibile. L'attuale ritmo di progressione suggerisce che potremmo assistere a nuovi primati già nei prossimi giorni, in quella che è diventata una vera e propria maratona tecnologica dove la capacità di raffreddamento, l'ottimizzazione dei setting e la qualità dei componenti fanno la differenza tra il podio e l'anonimato.