Analisi: dove sarà usato il PCI Express 3.0, continua
Grafica
È molto difficile saturare il bandwidth x16 disponibile attualmente nelle schede madre PCI Express 2.1. Serve una configurazione multi-GPU o una scheda video di fascia altissima per distinguere la differenza di velocità tra una connessione x8 e una x16.
Abbiamo chiesto sia ad AMD che Nvidia di dirci come mai è essenziale il PCIe 3.0: un portavoce di AMD ci ha detto che l'azienda non vuole commentare, ma quello di Nvidia è stato più affabile: "Nvidia contribuisce in modo determinante allo sviluppo del PCI Express 3.0, interfaccia che garantirà un throughput dati doppio rispetto all'attuale generazione (2.0). Con un grande incremento nel bandwidth come in questo caso, emergeranno di conseguenza applicazioni che se ne avvantaggeranno. Questo porterà a benefici per consumatori e professionisti, grazie a prestazioni di calcolo e grafiche superiori su notebook, desktop, workstation e server che hanno una GPU.
Forse la frase chiave è "emergeranno di conseguenza applicazioni che se ne avvantaggeranno". Nel mondo della grafica attualmente tutto si sta ingigantendo. Gli schermi stanno diventando più grandi, l'alta definizione sta rimpiazzando quella standard, le texture usate nei giochi stanno diventando più dettagliate e intricate. Oggi non sentiamo il bisogno di vedere le più recenti schede video con l'interfaccia PCI Express 3.0 x16. Gli appassionati però sono vaccinati e hanno visto questo film più volte: il progresso della tecnologia pone le basi per nuove applicazioni che si avvantaggeranno dei migliori canali per lo scambio di dati.
Forse assisteremo a un'ondata di applicazioni che renderanno il calcolo via GPU qualcosa di più diffuso. O forse il calo di prestazioni che sperimentate quando sfruttate troppa memoria e passate alla memoria di sistema sarà meno evidente sulle schede di fascia media. In ogni caso dobbiamo guardare avanti, all'innovazione che il PCI Express 3.0 promette di consegnare nelle mani di AMD e Nvidia.