Penryn e Nehalem, i paladini dei 45 nm in casa Intel

Intel mette a nudo tutti i segreti dei processori a 45 nanometri, che debutteranno con la famiglia di soluzini Penryn. Il futuro però sarà ancora più interessante grazie a Nehalem, un'architettura che segna un punto di svolta per il mercato dei microprocessori.

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a cura di Manolo De Agostini

Introduzione

Risorta dalle ceneri con la generazione Core con processo produttivo a 65 nanometri, Intel continua a concentrarsi sul proprio business principale: i microprocessori.

Dopo anni di assoluto predominio, tanto da far combaciare il nome Pentium con quello di processore, l'acquisizione di una buona fetta di mercato da parte di AMD con gli Athlon 64 ha spiazzato l'azienda che si era, come dice il detto, "adagiata sugli allori".

L'architettura NetBurst non era più efficace e in molti attendevano un forte ritorno d'Intel.

La risposta è stata l'architettura Core, commercializzata nel settore desktop sotto il nome Core 2 Duo. Prestazioni elevate, consumi ridotti e finalmente un basso livello di calore dissipato per quelli che sono attualmente i prodotti di punta nel mercato delle CPU.

Memore della lezione Intel ha deciso di non adagiarsi sugli allori e per questo punta dritto ai nuovi processori a 45 nanometri, sui quali l'azienda ha svelato alcune novità in due eventi separati, l'ultimo tenutosi proprio nella serata di ieri.