Conclusioni
Abbiamo confrontato l'Athlon 64 X2 e il Phenom 9000 a differenti velocità di clock, comprese tra 2.2 e 2.8 GHz, per scoprire se i Phenom possono raggiungere migliori prestazioni per clock con l'aumento della velocità. Abbiamo limitato i nostri test all'uso di un singolo core della CPU, poiché l'uso di tutti i core a disposizione avrebbe dato la vittoria al Phenom di in qualunque test. Il secondo grafico di ogni test è molto interessante, poiché mostra gli incrementi prestazionali, normalizzati a 2.2 GHz.
Le prestazioni per core scalano meglio con i vecchi Athlon 64 X2. Questo significa che il guadagno prestazionale dei futuri modelli Phenom, a velocità più elevate, non sarà alla pari di quello sperimentato con gli Athlon 64 X2. Vediamo qualche numero: l'Athlon 64 X2 vince 18 dei nostri benchmark, mentre il Phenom scala in maniera efficiente solo in quattro categorie. Considerate inoltre che abbiamo usato il BIOS 0603 della scheda Asus, che non include il fix per il bug TLB; ciò significa che il processore Phenom funziona senza alcuna limitazione prestazionale.
É anche importare ricordare che i risultati sono stati ottenuti usando un solo core dei processori Phenom; considerando i nuovi processori nella loro interezza (3 o 4 core), nella vita reale saranno sempre superiori agli Athlon 64 X2, poiché beneficiano di più core e della cache L3 condivisa.
Abbiamo visto una situazione simile in passato, quando una nuova generazione di processori non offriva prestazioni superiori a quella precedente. Il Pentium 4 Prescott, il primo processore a 90 nm di Intel, non era in grado di offrire prestazioni superiori ai Northwood a 130 nm, nonostante i miglioramenti. Tuttavia il Prescott rappresentava un passo verso il futuro, cioè verso i dual core. AMD sta chiaramente vivendo un periodo difficile, tuttavia siamo certi che potremo aspettarci ancora molto dai processori Phenom.