RAID 6: la “guardia del corpo” dei vostri dati
RAID (Redundant Array of Inexpensive/Independent Drives) è la soluzione adatta a chi ha particolari necessità di prestazioni, capacità di archiviazione, o quando conservare i dati su un solo drive non è abbastanza sicuro. Sebbene l'utilizzo più comune sia nei sistemi server, anche le workstation ad alte prestazioni possono trarre vantaggio da configurazioni RAID. Poiché sono necessari almeno due hard disk, le soluzioni RAID risultano piuttosto costose, e la cifra può salire ulteriormente a seconda della scelta del controller.
Molte case offrono prodotti di alta qualità, tuttavia solo una di queste schede offre una configurazione che soddisfa requisiti di protezione dei dati superiori a quelli del RAID 5. Il RAID 5 garantisce che non ci sia perdita di dati nel caso in cui venga a mancare uno dei drive del sistema, ma nel momento in cui un drive si è guastato, non garantisce più ulteriore protezione. I dati immagazzinati si trovano a rischio finché non viene ripristinato il drive difettoso. Inoltre un secondo disco potrebbe guastarsi in qualsiasi momento.
Oggi quasi tutte le schede madri di alto livello offrono funzionalità RAID Serial ATA di base, normalmente con le opzioni RAID 0 e 1. Il RAID 0 non offre alcuna ridondanza: il suo unico scopo è quello di aumentare le prestazioni, ma questo significa anche un alto rischio di perdita dei dati: con la rottura di un drive si perde l'intero array. Il RAID 1 fa l'opposto, facendo il mirroring in tempo reale di tutto il contenuto di un drive su un altro: così alla rottura di uno qualsiasi dei due drive non c'è perdita di dati.
In ambienti commerciali, la configurazione minima è considerata la RAID 1 o 0+1 (una combinazione di RAID 0 e 1 usando quattro dischi). Poiché la sicurezza dei dati garantita dalle configurazioni in mirroring ha come svantaggio una capacità di archiviazione dimezzata, in sistemi composti da un numero maggiore di drive si preferiscono RAID 3 o RAID 5. Entrambi generano informazioni di parità per tutti i drive del sistema tranne uno, sul quale queste informazioni vengono archiviate. Il RAID 3 è quasi scomparso perché queste informazioni di parità vengono immagazzinate solo su un drive dedicato, il che può causare deleteri ?colli di bottiglia?. Per contro, il RAID 5 distribuisce i dati di parità su tutti i dischi: questo significa che più drive vengono aggiunti ad un array RAID 5, migliori saranno le prestazioni. Il RAID 6 è basato sullo stesso concetto del RAID 5, ma aggiunge un ulteriore livello di sicurezza generando 2 volte le informazioni di parità su tutti i dischi. Il calcolo di questi dati richiede operazioni di algebra delle matrici complesse e delle matrici inverse, occupando molte risorse anche sull'hardware più recente.