Che cosa vi serve
Anzitutto avete bisogno di un SSD che supporta la funzionalità TRIM. È un requisito soddisfatto da quasi tutti i prodotti sul mercato, e lo si può aggiungere anche a uno vecchio, se è disponibile con un aggiornamento del firmware. Purtroppo però diversi produttori preferiscono usare il comando TRIM come valore aggiunto per vendere i nuovi prodotti, piuttosto che aggiornare quelli vecchi. Per essere sicuri, quindi è meglio scegliere un prodotto recente, piuttosto che cercare l'affare del momento.
Secondariamente avete bisogno di un controller d'archiviazione SATA compatibile AHCI. L'Advanced Host Controller Interface è disponibile da alcuni anni, ma dovete attivare la relativa voce nel BIOS. Assicuratevi di usare anche gli ultimi driver per l'archiviazione.
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Inoltre, anche il sistema operativo deve supportare TRIM. Tutte le edizioni di Windows 7 e Windows Server 2008 R2, Linux 2.6.33, Open Solaris e FreeBSD 8.1 supportano questo comando. Anche la prossima versione di Mac OS, a quanto pare, introdurrà questa caratteristica nel mondo Apple.
Se state usando un sistema operativo che non lo supporta, ma avete un hardware compatibile, potete usare un'utility TRIM come hdparm per Linux per attivare manualmente il comando. Siate cauti con altri strumenti, perché potreste resettare il vostro SSD fisicamente: è un'operazione nota come "sanificazione", e porta alla cancellazione totale dei dati contenuti sul drive.