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a cura di Manolo De Agostini

Qualcomm potrebbe accantonare i suoi sforzi di fare concorrenza a Intel nel settore dei server. Secondo Bloomberg, l'azienda di San Diego che solo pochi mesi fa aveva annunciato l'avvio delle prime consegne delle CPU server Centriq 2400 fino a 48 core, starebbe pensando a due soluzioni: chiudere la divisione o venderla al miglior offerente.

Le CPU server di Qualcomm si basano, come nel caso dei chip per smartphone, sull'architettura ARM, da tempo alla ricerca di uno spazio in un settore ad alto margine come quello dei server, dove Google, Amazon, Facebook, Microsoft e Apple sono alcuni tra i principali clienti. L'architettura ARM però non ha mai sfondato, malgrado diversi sforzi, e Intel detiene praticamente il 99% del settore.

qualcomm centriq 2400 chip

Qualcomm non ha commentato la notizia pubblicata da Bloomberg, ma la notizia giunge dopo la vicenda Broadcom, intenzionata ad acquisire Qualcomm ma bloccata dalla Casa Bianca, e soprattutto dopo la volontà di ridurre le spese nelle aree "non centrali" manifestata dal CEO Steve Mollenkopf a margine dei risultati finanziari.

Non ci sono informazioni concrete sul modo in cui il mercato abbia recepito i chip Centriq 2400 di Qualcomm, ma questa indiscrezione e l'assenza di notizie ufficiali da parte dell'azienda fanno pensare che il settore, malgrado qualche dichiarazione di apertura (come quella di Microsoft ad esempio), non abbia accolto l'offerta nel modo sperato dall'azienda statunitense.

L'abbandono dell'impegno nel settore server permetterebbe a Qualcomm di risparmiare in termini di progettazione e attività correlate, ma impedirebbe all'azienda di rendersi meno dipendente dal mercato della telefonia mobile, un problema non da poco data anche la rottura con Apple.