Questa versione di Windows ha 30 anni, ma è appena stata scoperta

Un archeologo del software ha scovato una vecchissima pre-release di OS/2 2.0, sistema operativo di inizio anni '90 sviluppato da Microsoft e IBM.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Neozeed, un appassionato che potremmo definrie come un “archeologo del software”, ha riportato alla luce un sistema operativo di circa 30 anni fa, mai scoperto prima. Si tratta di una pre-release di OS/2 2.0, sviluppato da Microsoft e IBM nel lontano 1992 e che prometteva di rivoluzionare l’informatica.

Il sistema operativo OS/2 aveva un compito decisamente importante: sostituire MS-DOS, introducendo novità incredibili per l’epoca, come il multitasking in tempo reale e una interfaccia grafica utilizzabile. Come tuttavia i più grandi si ricorderanno, OS/2 venne in realtà accantonato e Microsoft si concentrò sullo sviluppo di Windows, su cui i lavori erano iniziati nello stesso periodo. Il successo di Windows 3.0 convinse Microsoft ad abbandonare i progetti su OS/2 e di proseguire la propria strada nel mondo dei sistemi operativi da sola, lasciando indietro anche IBM.

Internet Archive
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La scoperta di questa versione di OS/2 offre un’opportunità enorme agli appassionati, che possono scoprire un sistema operativo del passato che è stato abbandonato. Neozeed ha fatto anche un gran lavoro per renderla installabile su macchine virtuali, permettendo a chiunque di provarlo tramite Internet Archive (dove si trovano anche le immagini del sistema operativo) scaricando l'immagine per l’emulatore 86Box o per VMWare.

A rendere possibile il lavoro di Neozeed è stato un utente di nome Brian Ledbetter, un Patreon che ha speso la bellezza di 650 dollari in un’asta eBay per aggiudicarsi la copia di OS/2 2.0. Questa pre-release è una versione molto grezza di quello che sarebbe poi diventato OS/2, ma è in grado di eseguire software dell’epoca e persino applicazioni DOS o Windows; la compatibilità con questi software era uno dei punti di maggior forza di OS/2, ma fu anche uno dei motivi per cui pochissimi sviluppatori crearono programmi specifici.

Il lavoro di Neozeed offre un nuovo spunto per pensare a come sarebbe stato il panorama tecnologico se OS/2 avesse preso una direzione diversa e non fosse stato abbandonato in favore di Windows. Chi all’epoca già armeggiava con i computer sarà felice di provarlo e fare un giro sul viale dei ricordi, mentre i più giovani potranno rendersi conto di quanto è cambiato lo scenario dei sistemi oprativi negli ultimi 30 anni.