Introduzione
Il consumo di energia è uno dei grandi punti di separazione tra il mondo dei computer portatili e quelli desktop, a partire dalla progettazione. Come certamente saprete la potenza elettrica si trasforma in calore, cioè il nemico pubblico numero uno dei circuiti elettrici ed elettronici; in un portatile ci sono meno possibilità di dissiparlo rispetto a un desktop, e quindi bisogna progettarli in modo che il calore prodotto sia meno (molto meno) che in un desktop.
Di certo non possiamo andarcene in giro con un mattoncino alto 8 centimetri più rame e con un alimentatore grande quanto quello di un desktop - esistono computer simili spacciati come portatili, ma in nessuna occasione ci verrebbe in mente di usarli poggiati sulle ginocchia, come suggerisce il nome laptop. Se nella progettazione di un notebook uno degli imperativi è produrre meno calore, allora è del tutto ragionevole che un si riduca la potenza (downclock) di un certo componente; anzi, sarebbe strano il contrario.
Chiarito questo primo aspetto viene poi però il problema dei nomi. Molti di voi ricorderanno quando la ATI Radeon 9600 XT si trasformò magicamente nella più potente Mobility 9700: era l'inizio di un viaggio allucinante che non è ancora concluso.
I nomi delle GPU per notebook diventavano sempre più strani, e alla fine ci ritroviamo sempre con processori grafici di fascia medio alta modificati per avere frequenze ridotte (tutto normale), con gli stessi nomi dei loro potenti cugini desktop. Accade ancora oggi con la Radeon HD 6970M e la GeForce GTX 580M, una situazione già grave, ma solo una pallida riproduzione dell'assurdità che ritroviamo in una recentissima novità , cioè la AMD HD 6990M (singola GPU).
Dal nome ci si potrebbe attendere che la Radeon HD 6990M si componga di due Radeon HD 6970M, così come accade con la Radeon HD 6990 per desktop. Invece AMD ha scelto una versione a frequenza ridotta della Radeon HD 6870. La Radeon HD 6990 è potente circa il doppio della Radeon HD 6970, ma rispetto a quest'ultima la 6990M guadagna solo il 25%.