PowerTune With Boost

Recensione - Test della Radeon HD 7970 GHz Edition, nuova scheda di punta a singola GPU di casa AMD. Si contraddistingue per frequenze maggiori, esostanzialmente è una HD 7970 overcloccata di fabbrica.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

PowerTune With Boost

Capiti a grandi linee i punti cardine del PowerTune with Boost, abbiamo deciso di andare un po' più a fondo. Secondo AMD, la frequenza base della Radeon HD 7970 GHz Edition non è modificabile dall'utente. È bloccata a 1 GHz. Quando spostate lo slider presente nella scheda Overdrive nel Catalyst Control Center, state gestendo quello che l'azienda chiama "boost state". Poiché questo è strettamente legato a un incremento di tensione, il potenziale di overclock dovrebbe essere superiore rispetto all'intervento sulla sola frequenza standard.

In teoria AMD sta quindi introducendo un P-state extra che consente alla scheda sia di operare a frequenza standard che a un livello più elevato. Fino a quando la scheda è all'interno del proprio TDP, è in grado di lavorare a frequenza superiore, gestibile dal Catalyst Control Center. Se il TDP viene superato, la frequenza viene ridotta sino a quella "sicura" di 1 GHz. L'idea è che l'hardware grafico di AMD riesca a raggiungere una determinata velocità, selezionata per la sua applicabilità nei giochi, ma poi scenda se qualche carico di lavoro sintetico la spinge oltre i limiti. L'attuale Radeon HD 7970 lo può già fare. Ottenere un incremento di tensione automatico per aumentare la frequenza dovrebbe però essere qualcosa di nuovo, per le soluzioni AMD.

Come ci ha suggerito AMD, abbiamo iniziato ad aumentare lo slider della frequenza nella tab Overdrive del pannello di controllo, sperando di vedere l'incremento di tensione che ci avrebbe aiutato a mantenere la frequenza maggiore. Ciò che abbiamo visto, invece, è stato che modificando la frequenza anche di un solo MHz in alto o in basso impedisce alla scheda di ritornare dinamicamente a 1 GHz. La GPU è rimasta ancorata alla velocità selezionata, la temperatura è salita e abbiamo spento tutto per impedire l'insorgere di problemi più seri.

Questo comportamento è stato riprodotto su due schede in due differenti laboratori con quattro piattaforme diverse e molteplici installazioni di Windows. L'aspetto interessante è che non abbiamo nemmeno avuto bisogno di modificare lo slider di energia nella scheda Overdrive per mantenere il nostro stato di overclock. Abbiamo semplicemente impostato una frequenza maggiore, avviato FurMark e visto salire le temperature a 90° in un minuto.

Abbiamo così deciso di eseguire test della scheda sotto carico, in un certo numero di scenari. Tra questi troviamo FurMark con l'impostazione che aumenta dinamicamente la frequenza (tra 1050 e 1000 MHz), nonché una frequenza fissa di 1051 MHz. Bitmining ci è servito come carico di lavoro di calcolo, mentre la demo di Aliens vs Predator rappresenta un gioco. Come potete vedere, alcuni test sono rimasti a pieno carico con la scheda alla massima frequenza di clock.

Che cosa sta succedendo? Un meccanismo di protezione che lavora solo con impostazioni standard, o una tecnologia che limita l'energia che non funziona correttamente? Per rispondere alle nostre domande, abbiamo dato un'occhiata all'assorbimento di energia sul canale 12 V in ogni scenario di carico.

Il client Bitmining e FurMark, entrambi funzionanti costantemente a 1051 MHz, sono praticamente al massimo del TDP stabilito da AMD. Quando la funzione che limita la frequenza lavora correttamente, il consumo in FurMark scende notevolmente. AvP e il test OpenCL lavorano invece sempre a piena velocità senza necessità di ridurre la frequenza.

Ora, se diamo uno sguardo alle correnti, possiamo vedere che con un carico parziale inferiore al 70 percento, il test OpenCL dimostra alcuni picchi interessanti. Poiché il grafico del consumo del chip è un prodotto di amperaggio e tensione, è molto più dritto, possiamo supporre che la tensione di core della scheda GHz Edition sia in continua salita e discesa.

Sembra quasi che siamo finiti con un persistente stato di "boost". Non sappiamo perché overclocking confonda Powertune. Ci chiediamo anche come mai solo applicazioni come FurMark e OCCT siano state in grado di attivare la funzione, e solo quando abbiamo lasciato la frequenza boost al suo valore di default di 1050 MHz. I carichi di lavoro che si basano puramente sui calcolo sono in grado di generare livelli di carico simili che non scatenano la stessa reazione.

Scavando ancora più a fondo, abbiamo deciso di ritestare la Radeon HD 7970 standard. Dopotutto, AMD dice che questa nuova scheda è in grado di offrire migliori prestazioni con lo stesso livello di energia usando la stessa GPU.