Radeon R9 390X con sistema di raffreddamento ibrido?

AMD potrebbe optare per un dissipatore di raffreddamento ibrido, acqua ed aria, per la sua prossima scheda video a singola GPU top di gamma. Una scelta che ricalcherebbe quella operata con la dual-GPU Radeon R9 295X2.

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a cura di Manolo De Agostini

Il dissipatore di riferimento è stato per AMD, almeno nel caso delle soluzioni Radeon R9 290 e R9 290X, un tallone d'Achille che ha indotto molti interessati alle due schede ad aspettare l'arrivo delle proposte dei partner, caratterizzate da sistemi di raffreddamento migliori.

AMD non ci ha fatto una bella figura, ma stando ad alcune indiscrezioni sembra aver imparato la lezione e con le sue future schede di fascia alta non lascerà nulla al caso. Si vocifera infatti che la Radeon R9 390X, probabile nome della prossima ammiraglia, avrà un sistema di raffreddamento ibrido - ad acqua e aria.

Non sarebbe una prima volta per la casa di Sunnyvale dato che l'attuale dual-GPU Radeon R9 295X2 è dotata proprio di un dissipatore simile realizzato da Asetek. E proprio quest'ultima si sarebbe accaparrata la possibilità di progettare il dissipatore della Radeon R9 390X.

Il 14 agosto, in una nota stampa, Asetek affermava di aver firmato un contratto con un misterioso OEM per la progettazione di un prodotto grafico raffreddato a liquido. "L'ambizioso progetto", affermava l'azienda, "dovrebbe portare a 2-4 milioni di dollari di fatturato. La consegna è attesa per la prima metà del 2015".

L'immagine che vedete in questa notizia dovrebbe essere proprio quella del sistema di raffreddamento della futura Radeon. Rispetto alla Radeon R9 295X2 il particolare più evidente è lo spostamento della ventola dalla parte centrale a quella laterale, vista la necessità di raffreddare un'unica GPU.

Per valutare questo presunto nuovo dissipatore dovremo attendere le future soluzioni di AMD, perché potrebbe essersi reso necessario per il grande calore sprigionato dalla GPU, il che potrebbe essere un problema. Ci piace tuttavia pensare che la scelta sia stata dettata solo dalla volontà di non ripetere gli errori passati. A parlare, come sempre, sarà il tempo – oltre ai test.