Recensione Fujitsu Lifebook U9311

Fujitsu Lifebook U9311 è un notebook eccellente: solido, leggero e dalla grande autonomia. Dovrebbe costare un po’ meno.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Quando si parla di computer portatili ci sono molte distinzioni e categorie, ma la prima che ci si trova davanti è quella tra portatili business e consumer. Il Fujitsu Lifebook U9311 appartiene alla prima categoria, e ciò significa che è pensato prima di tutto per aziende grandi e piccole, che, per averlo, contatteranno Fujitsu, o per meglio dire FINIX che commercializza in esclusiva per l’Italia l’offerta di Fujitsu.

Perché è importante? Prima di tutto perché il prezzo di listino (€1.958) va preso “con calma”. I portatili business non vendono a quel prezzo, quindi o sentite un venditore che vi propone un prezzo migliore, oppure trovate un qualche negozio che ce l’ha in pronta consegna - ma costerà molto meno. Noi lo abbiamo trovato, per esempio, a circa €1.300.

E poi ci sono alcuni elementi che sono importantissimi in contesti aziendali, ma che magari risultano poco interessanti per il consumatore privato (ma se ne potrebbe discutere): come la porta HDMI in formato standard, la porta LAN, o la tecnologia di accesso tramite lettura del sistema venoso - un’esclusiva di Fujitsu.

Design

Piccolo, incredibilmente leggero e bello; anzi, scenografico. Il Fujitsu Lifebook U9311, nella versione rossa che abbiamo provato, si fa notare subito grazie al suo colore brillante. Ma anche per il design moderno e funzionale: uno schermo da 13,3” in dimensioni ultrasmall e solo 885 grammi di peso (abbiamo controllato). È una cosa praticamente incredibile, e se cercate un computer da portare in giro tutto il giorno, l’avete trovato.

Tanta leggerezza si ottiene grazie anche alla lega di magnesio ma la finitura, così bella da vedere, è una calamita per le impronte digitali. Dovrete pulirlo spesso, e il nostro consiglio è di avere sempre a disposizione un panno in microfibra, uno di quelli che si usano per pulire gli occhiali. Peccato, perché quando è sporco l’estetica ne risente molto.

Passando all’interno, lo schermo è circondato da cornici molto sottili (pur non arrivando a quelle quasi filiformi dell Dell XPS), ma c’è comunque spazio per le videocamere IR per il riconoscimento facciale di Windows Hello. Un sistema che funziona abbastanza bene, ma ci siamo trovati a dover introdurre il PIN un po’ troppo spesso.

La parte inferiore ospita una tastiera a isola ben progettata, con tasti grandi della corsa equilibrata e con una risposta morbida ma sicura. Non è la tastiera più silenziosa del mondo ma non è nemmeno troppo rumorosa; a meno che non abbiate orecchie particolarmente delicate, non vi darà fastidio. Fujitsu ha lavorato molto bene con lo spazio a disposizione, riuscendo a inserire tutti i tasti di navigazione, senza necessità di compromessi: tutti i tasti hanno le dimensioni che dovrebbero avere, e i tasti con doppia funzione (quelli che si attivano con Fn) sono il minimo indispensabile.

A farne le spese è il touchpad, che risulta invece un po’ più piccolo della media. Il costruttore ha anche voluto inserire due pulsanti fisici, che rubano altro spazio al movimento delle dita. Nell’insieme risulta comunque utilizzabile, ma per compensare le dimensioni ridotte sarà consigliabile aumentare al massimo l’accelerazione del cursore. Una scelta che personalmente mi piace molto, ma per qualcuno potrebbe essere difficile abituarsi.

A sinistra del palmrest (l’area dove si posano i palmi delle mani, durante l’utilizzo) c’è un quadratino di plastica lucida: si tratta del sensore PalmSecure, una tecnologia sviluppata da Fujitsu che permette di usare la mappa delle vene della mano, come sistema di accesso biometrico.

Per ragioni che non condividiamo, Fujitsu fornisce questo hardware senza software. Chi vuole usare PalmSecure, dunque, dovrà installarsi il software da solo. Un passaggio che risulterà facile nelle grandi aziende, dove c’è un reparto IT che si occupa di queste cose, ma non è detto che sia facile per chiunque altro.

Anche perché il software in questione non si trova al volo, cliccando sul primo risultato di Google. Anche noi ci abbiamo dovuto spendere qualche minuto.

Una volta installato, PalmSecure permette di accedere posizionando la mano qualche centimetro sopra il sensore. I tempi di avvio rallentano notevolmente, perché Windows deve caricare un software aggiuntivo, ed è un programma con molti elementi di sicurezza. Ma per tenere i dati più al sicuro, potrebbe valerne la pena.

Come anticipato, la dotazione di porte è molto completa: a sinistra ci sono due USB-C con supporto a Thunderbolt 4/USB 4.0, HDMI (dimensioni standard), una USB-A (USB gen 3.2), porta jack da 3,5 mm combo e lettore di smart card. A destra, invece, abbiamo una porta LAN (con sportellino, che permette di mantenere compatto lo spessore totale), un’altra USB-A, lettore i memory-card e slot per la scheda SIM. Il Fujitsu Lifebook U9311, infatti, integra anche un modem LTE.

Il fondo, infine, è anch’esso rifinito in rosso. Qui troviamo un buon numero di griglie per l’areazione (che, come vedremo, sono più che opportune).

Se non vi piacere rosso, potete averlo anche in nero.

Per quanto riguarda il design, il Fujitsu Lifebook U9311 è davvero un Ultrabook eccellente: leggero, compatto, resistente e versatile. Non si può davvero chiedere di più a un computer portatile di questa categoria.

Schermo e audio

Lo schermo LCD da 13,3”, come accade spesso con computer di questa categoria, non ha qualità eccellenti né evidenti difetti. È uno schermo “normale”, più che adeguato per gestire documenti ed email, e all'occorrenza andrà benissimo per guardarsi un film su Netflix, magari mentre si aspetta un aereo.

La luminosità massima è molto alta ma difficilmente vi capiterà di vederla, a meno che non disattivate il sensore di luce ambientale, dalle impostazioni. Consigliamo di lasciarlo attivo, perché funziona bene e regola correttamente lo schermo in ogni situazione - ma non è capitato di usarlo all’esterno in una giornata di sole.

Gli altoparlanti integrati vi permettono di fare una videochiamata senza cuffie, se l’ambiente non è troppo rumoroso; producono suoni puliti e un volume abbastanza alto. Anche i microfoni sono posizionati molto bene e il loro funzionamento è eccellente: non dovrete stare perfettamente davanti al PC per farvi sentire, il che è senz’altro un’ottima cosa.

Tastiera e touchpad

La tastiera a isola ha la corsa leggermente troppo lunga, almeno secondo gli standard odierni, ma la risposta è perfettamente equilibrata, né troppo morbida né troppo rigida. Il risultato è un supporto che si può usare tutto il giorno senza il minimo problema.

Fujitsu è uno dei pochissimi produttori che inserisce ancora, a destra, un tasto per attivare il menu contestuale (equivalente a fare un click destro). Un dettaglio prezioso per la produttività, insieme a un set completo di pulsanti di navigazione, compresi quattro tasti direzionali molto grandi e ben posizionati.

Il touchpad, come dicevamo, è un po’ troppo piccolo. È preciso e reattivo com ogni touchpad moderno, ma un pochino di spazio in più sarebbe stato gradito per le gesture di Windows. Spazio che è ulteriormente sacrificato per via dei due tasti fisici, destro e sinistro: una scelta di design mirata a seguire la tradizione, a non sconvolgere le abitudini degli utenti che comprano il Lifebook U9311.

Comprensibile, certo, però siamo nel 2021 e magari persino in un notebook business si potrebbe azzardare l’eliminazione dei tasti destro e sinistro. Speriamo che Fujitsu ci provi, con la prossima generazione.

Prestazioni e temperatura

Abbiamo provato il Fujitsu Lifebook U9311 nella sua versione più potente, e questo significa processore Intel Core i7-1185G7, abbinato a 32GB di RAM. A bordo c’è anche un SSD PCIe da 1TB.

Il risultato è un notebook velocissimo, sempre pronti a gestire qualsiasi attività. Dovete aprire file Excel con tabelle pivot da incubo? Nessun problema. Aprire decine di schede di Google Chrome: la RAM basta e avanza, così come la potenza del processore. Grazie alla GPU Intel Iris Xe potete anche gestire attività grafiche relativamente “pesanti” senza grossi problemi, fermo restando che la durata della batteria potrebbe risentirne.

Quanto alla temperatura, il notebook può diventare un po’ caldo nella parte inferiore quando è in carica. Ma se lo usate poggiato sulle gambe quando è batteria, allora non avrete alcun problema. Nella fascia superiore è sempre tiepido, mai del tutto freddo, ma non è mai così caldo da diventare fastidioso. Se vi piace tenere il computer sulle gambe, potrete farlo anche per molte ore senza avere problemi dovuti al calore.

Ed è anche un computer incredibilmente silenzioso. La ventola non parte quasi mai, infatti, e quando lo fa è comunque difficile da sentire. A meno di essere in un contesto davvero molto silenzioso, potrebbe tranquillamente essere un portatile fanless, per il rumore che fa.

Autonomia

Una volta staccato il cavo di alimentazione, potete aspettarvi di usare il Lifebook U9311 per almeno cinque ore senza preoccuparvi di spegnere il Wi-Fi e il Bluetooth, regolare la luminosità dello schermo o fare altre cose mirate a prolungare l’autonomia.

In un’occasione ci ha permesso di lavorare ben 7h30min, che è davvero tantissimo. Ma si è trattato, appunto, di un’occasione isolata. Facendo attenzione a risparmiare energia si può ragionevolmente sperare di andare oltre le sei ore di lavoro, ma se la vostra agenda prevede un impegno maggiore, meglio portarsi il caricatore.

Il test con PCMark 10 riflette quello empirico, il che in un certo senso è una buona cosa: evidentemente non c’è nulla che permette a questo Lifebook di avere un’autonomia superiore solo per il test.

Detto questo, da un Ultrabook moderno vorremmo un'autonomia un po’ più estesa. L’ideale sarebbe poter contare su almeno sette ore di computer acceso a prescindere dalle condizioni. È una richiesta molto difficile da esaudire, lo sappiamo, ma è difficile anche la vita moderna.

Considerando anche che il caricatore è molto leggero e che la batteria si ricarica (0-100%) in circa un’ora, il Fujitsu Lifebook U9311 è comunque un computer dalla portabilità eccellente, più che consigliabile a chi cerca la massima mobilità.

Detto questo, la batteria del Fujitsu Lifebook U9311 dura tanto, il che è un’altra validissima ragione per prenderlo in considerazione come notebook per la massima mobilità.

Concorrenti

Ancora una volta, in questa categoria i punti di riferimento sono il Dell XPS 13 e l’HP Spectre x360: sono due modelli “prosumer”, che cercano di unire il meglio dei due mondi, a prezzi tutto sommato ragionevoli. Nessuno dei due è leggero quanto il Fujitsu Lifebook U9311, né hanno un sistema di sicurezza aggiuntivo come PalmVein. Ma sono macchine eccellenti e come prezzo non siamo tanto lontani.

Il concorrente più diretto è forse il Dynabook Portégé X30L-J, cui cui abbiamo parlato qualche giorno fa: anche questo è un modello ultraleggero, con un’autonomia anche superiore al Fujitsu. Ma preferiamo la tastiera del Lifebook, la finitura rossa e la presenza di PalmSecure.

Infine, doveroso citare il Dell Vostro 5310, un notebook business essenziale, perfino spartano. Ma offre tutto il necessario, senza fronzoli, a circa €1.000: se dovete ridurre il budget è sicuramente una delle scelte migliori al momento.

Da prendere in considerazione anche il MacBook Air M1, che parte da €1.159 ma si trova a poco meno di €.1000, e il MacBook Pro 13 M1, che si trova a più o meno €1, cioè quanto vi costerà il Fujitsu Lifebook U9311. Quest’ultimo è più leggero di un MacBook Air (e ovviamente di un MacBook Pro), ha più RAM e, ovviamente, Windows 10.

Verdetto

Il Fujitsu Lifebook U9311 è un computer eccellente. Ha un design solido ed elegante, incredibilmente leggero e più che indicato per chi deve muoversi molto. La grande autonomia, combinata a prestazioni di fascia alta, ne fanno un compagno di lavoro ideale anche per chi deve usare software impegnativi dal punto di vista delle risorse hardware.

Fujitsu mette sul tavolo anche un sistema di sicurezza aggiuntivo, PalmSecure, che piacerà a chi deve conservare dati sensibili o anche solo riservati. Purtroppo però il software necessario non è installato di fabbrica, e utilizzarlo allunga i tempi di avvio.

Tastiera e mouse sono solo nella media: nessun vero problema da segnalare, ma la tastiera è leggermente troppo rumorosa. Tutto bene, ma da un notebook che di listino costa quasi €2.000 vorremmo qualcosa di meglio, anche se poi il prezzo reale è più basso del 35% e oltre.

Questo computer infatti si trova a circa €1.300 euro, che ne fanno un acquisto davvero raccomandabile. Più comunemente vi costerà €1.500 - 1.600, che cominciano a essere tanti per un computer di questo genere, ma siamo ancora nella media.

Considerate tutte le qualità che offre, crediamo che sia un prezzo solo leggermente superiore a quello desiderabile. Dovrebbe costare un po’ meno per essere davvero competitivo, ma e lo trovate a meno di €1.500, prendetelo senza esitazioni.