Raffreddamento

Test della GTX 1080 TI EXOC, la scheda video di KFA2/Galax che abbina un design dual-slot a frequenze superiori a quelle di fabbrica.

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a cura di Tom's Hardware

Nella parte posteriore la scheda è insignificante. L'unica cosa che si nota sono i punti scuri, dove i pad termici erano incollati tra il PCB e il backplate.

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Il backplate è un pezzo unico in lega di alluminio che ha diverse generose aperture per aumentare il flusso d'aria. Facilita il raffreddamento passivo, oltre a migliorare l'aspetto. Quella piastra aggiunge rigidità alla scheda, impedendo al pesante dissipatore di piegare il PCB.

Al di sotto, il backplate è coperto da un foglio isolante, anche se il foglio è mancante laddove i pad termici devono fare contatto. In conseguenza di questo foglio, l'energia termica assorbita dal backplate può essere dissipata solo tramite il suo lato esposto - piuttosto che tornare indietro alla scheda.

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Il dissipatore è una soluzione dual-slot. Questo significa che la GTX 1080 Ti EXOC è soggetta ai limiti fisici dettati dalla superfice di raffreddamento minore. Le schede più spesse beneficiano di grandi dissipatori capaci di gestire più calore.

Il raffreddamento dei convertitori di tensione è certamente bello. Oltre a un heatsink sui VRM, che è stato integrato nel dissipatore, offre anche raffreddamento ottimale per induttori e condensatori piatti SMD. Inoltre, la superfice di raffreddamento è abbastanza ampia che tocca i VRM di bilanciamento del carico più lontani.

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Le quattro heatpipe in rame da 8 mm e una heatpipe corta da 6 mm devono distribuire il calore tramite le alette dell'heatsink. Come potete vedere nell'immagine, una piastra in rame è a contatto con le heatpipe, le quali sono pressate nel corpo del dissipatore. La sua parte posteriore è collegata a una piastra in alluminio.