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a cura di Tom's Hardware

Kingston pubblicizza l'A1000 come un SSD NVMe entry-level. Quest'area del mercato si sta riducendo a causa degli SSD mainstream a basso costo come l'Adata XPG SX8200 e l'HP EX920.

L'HP EX920 rappresenta l'ondata di prodotti emergenti con controller SMI SM2262. Abbiamo incluso l'Intel 600p da 1 TB, un SSD NVMe a bassissimo costo che consigliavamo lo scorso anno, così come il MyDigitalSSD SBX con lo stesso controller Phison PS5008-E8. L'SBX è il più grande concorrente dell'A1000 con un'interfaccia PCIe 3.0 x2.

Abbiamo anche incluso il Plextor M9Pe, il nuovo 970 EVO e il SanDisk Extreme Pro NVMe 3D. Il Samsung 970 Pro è al vertice delle prestazioni grazie all'uso della memoria MLC.

Lettura sequenziale

A causa delle limitazioni hardware insite nell'A1000, non dovreste aspettarvi prestazioni sequenziali elevatissime. L'interfaccia PCI Express a due linee e il controller quad-channel limitano le prestazioni. Le prestazioni in lettura sequenziale sono in linea con gli SSD NVMe entry-level testati nel 2017, ma ben al di sotto dei nuovi prodotti low-cost.

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Scrittura sequenziale

Abbiamo rivisto i nostri test sintetici per concentrarci sulle prestazioni di picco rapide. L'industria è passata alla memoria TLC con buffer SLC per aumentare le prestazioni in scrittura e le prestazioni crollano quando i buffer sono riempiti di dati e finiscono per essere gestiti alla velocità nativa della NAND TLC. I nostri nuovi test hanno eliminato di molto le fluttuazioni, ma non per l'A1000 da 960 GB.

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Scrittura sequenziale sostenuta

L'A1000 ha un buffer SLC ampio, ma le prestazioni sono molto incostanti. Le prestazioni di scrittura incostanti sono evidenti nei test precedenti, il che rende difficile misurare a differenti queue depth. Durante questo test abbiamo scritto lungo l'intera capacità usabile dell'unità, rilevando un picco di 1000 MB/s con il buffer SLC e 500 MB/s di velocità di scrittura nativa per la memoria TLC.

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Il MyDigitalSSD SBX da 1 TB ha mostrato prestazioni inconsistenti, ma all'interno di un intervallo più contenuto. Si è anche dimostrato decisamente più veloce nelle modalità di scrittura SLC e TLC con i dati sequenziali.

Lettura casuale

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Le prestazioni in lettura casuale sono una delle misure più importanti perché si legano direttamente alla reattività dell'esperienza utente. Questa è un'area in cui i controller Phison storicamente hanno faticato. Phison ha fatto grandi miglioramenti con il controller E7 rilasciato prima dell'E8 che Kingston ha usato con questo A1000.

L'E8 ha fatto un passo indietro per quanto riguarda le prestazioni di lettura casuale a basse queue depth rispetto al modello di precedente generazione, e questo ha reso queste unità a basso costo meno reattive rispetto al MyDigitalSSD BPX e al Kingston KC1000 dotato di controller E7.

Scrittura casuale

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Il Kingston A1000 da 960 GB soffre anche di prestazioni di scrittura casuale basse, che impattano sulla reattività durante i carichi multitasking.

Carico misto sequenziale al 70%

Il controller dell'A1000 usa due core di Tensilica che non sono efficaci durante le operazioni con carichi misti quanto i core ARM che molte aziende scelgono per i loro progetti. Le soluzioni di Tensilica costano meno per quanto riguarda la licenza, ma la maggior parte del costo di un SSD è legata alla NAND flash e non al controller.

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L'A1000 riesce a superare l'Intel 600p da 1 TB, ma non c'è molto di cui vantarsi nel 2018.

Carico misto casuale al 70%

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Qui vediamo prestazioni casuale miste basse durante un carico sintetico. Questo test è la cosa più vicina per quanto riguarda i carichi sintetici alle prestazioni reali con i software.

Stato di equilibrio sequenziale

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A differenza di molti altri SSD TLC da 64 layer più recenti arrivati sul mercato, Kingston non si azzarda a pubblicizzare l'A1000 per l'uso con workstation o carichi pesanti. L'unità occupa una categoria differente rispetto al Samsung 970 Pro e persino al 970 EVO.

Stato di equilibrio casuale

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Spingere le unità in stato di equilibrio con scritture casuali 4KB mostra le peggiori prestazioni possibili. Rispetto al MyDigitalSSD SBX, l'A1000 con il firmware più recente mostra che è avvenuta qualche regolazione dalla prima volta che abbiamo provato il controller E8. Le prestazioni si sono dimostrate maggiori rispetto a quelle attese ma non al livello di prodotti dal costo uguale o poco superiore in questo momento.

Prestazioni software reali, PCMark 8

Qui vediamo come le basse prestazioni casuali in lettura e scrittura impatto sui tempi di caricamento. Il Kingston A1000 da 960 GB spesso si pone nella parte inferiore della gerarchia prestazionale in quanto impiega più tempo a completare i compiti assegnati.

Bandwidth archiviazione

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L'A1000 da 960GB è chiaramente più veloce rispetto all'Intel SSD 600p, ma non raggiunge i nuovi prodotti low-cost SSD NVMe come l'HP EX920, il Samsung 970 EVO e il SanDisk Extreme Pro NVMe.

Prestazioni carico avanzato, PCMark 8

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Sotto condizioni di scrittura pesanti vediamo maggiore separazione tra le unità. L'A1000 da 960 GB si posiziona nel livello prestazionale inferiore come molte delle altre opzioni a basso costo. Il SanDisk Extreme Pro NVMe e il Samsung 970 EVO si staccano da questo gruppo offrendo prestazioni più alte ma a un costo decisamente maggiore rispetto all'A1000.

Tempo di servizio totale

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I test sul tempo di servizio sotto carico pesante trovano il 970 Pro e l'Extreme Pro NVMe emergere rispetto agli altri durante la fase di stato di equilibrio. Questo ci riporta con la mente alla vecchia battaglia tra SSD SATA segnata da 850 Pro ed Extreme Pro. Il Plextor M9Pe si unisce al gruppo con carichi più leggeri, mentre l'A1000 sta nel mezzo.

Tempo di occupazione

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Il tempo di occupazione spesso ci permette di avere uno sguardo su come funzionano nel profondo le unità e come potrebbero comportarsi in un notebook sotto batteria. Più rapidamente un'unità termina il carico di lavoro, più velocemente può tornare in basso stato di consumo. L'A1000 si comporta bene in questo test, ma la sequenza non prende in considerazione gli stati di basso consumo disponibili che esamineremo nel test sull'autonomia notebook.

Tempi di caricamento livelli dei giochi

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L'A1000 da 960GB insegue molte delle unità più recenti con NAND a 64 layer. L'unità è riuscita a caricare i nostri livelli di Final Fantasy XIV più rapidamente del MyDigitalSSD BX ma è dietro l'Intel 600p da 1 TB di oltre un secondo.

Test di reattività BAPCo SYSmark 2014 SE

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Qualsiasi SSD moderno che non supera la barriera dei 1000 punti nel test di reattività BAPCo SYSmark 2014 SE non rientra nella lista dei modelli consigliati. Il punteggio di 1000 è stato impostato come base dallo sviluppatore del test usando una versione OEM dell'SSD 850 EVO SATA di Samsung. Molte delle unità NVMe a basso costo non garantiscono prestazioni casuali superiori, quindi non c'è alcun reale vantaggio durante il caricamento dei software. Il Kingston A1000 da 960 GB finisce in quella categoria. L'unità garantisce prestazioni in lettura sequenziale superiori agli SSD SATA, ma quella è solo una piccola parte dei carichi tipici giornalieri.

Autonomia notebook BAPCo MobileMark 2012.5

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L'A1000 si comporta bene nel nostro test di autonomia con un notebook. Abbiamo raggiunto 5 ore e 25 minuti nel nostro notebook gaming Lenovo Y700-17. Il punteggio sarebbe molto superiore se l'SSD fosse stato impostato correttamente per avvantaggiarsi di tutti gli stati di basso consumo disponibili nella specifica PCIe e nel protocollo NVMe. Il controller usa solo due linee PCIe, un enorme beneficio per i consumi generali, ma non scende negli stati di consumo più bassi perché non sono stati programmati nel firmware.