Prestazioni software reali

Samsung ha creato una linea di SSD a basso costo chiamata 750 EVO. Questi prodotti adottano memoria planare (2D) a 3 bit per cella (TLC) come gli 840 EVO, ma il controller è stato aggiornato con la tecnologia di correzione d'errore low-density parity check (LDPC) che ritroviamo nella famiglia 850.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni software reali PCMark 8

I nostri test con software reali non restituiscono molta differenza con gli SSD di fascia alta, ma c'è molta più variazione tra gli SSD di fascia bassa, dimostrando che non tutti gli SSD forniscono la stessa esperienza utente, anche in applicazioni che usiamo su base quotidiana.

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I prodotti sono vicini tra loro quanto a prestazioni. E non è sorprendente vedere i prodotti di Samsung al top della nostra classifica dei risultati combinati. La memoria quad-plane e l'algoritmo TurboWrite per emulare la memoria SLC sono efficaci tanto nel mondo reale quanto nei test sintetici.

Prestazioni reali carico avanzato PCMark 8

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La memoria planare dell'SSD 750 EVO non si riprende bene dalle scritture pesanti come la 3D NAND di Samsung. Questo porta a basse prestazioni sotto carico, cosa che porta a minori prestazioni quando il disco è quasi pieno di dati.

Tempo di accesso totale

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La latenza maggiore emerge con un throughput ridotto sotto carichi pesanti e quando il disco è pieno. Il tempo di risposta cresce rispetto ad altri prodotti, anche quando diamo al 750 EVO un sacco di tempo per riprendersi.

Autonomia notebook

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Entrambi gli SSD 750 EVO si comportano incredibilmente bene nel nostro test di autonomia svolto su un notebook. La 3D V-NAND usa meno energia della NAND Flash planare, quindi il comportamento del 750 EVO deve essere attribuite in parte al buffer DRAM integrato.