Lettura e scrittura, sequenziale e casuale

Il Samsung SM951 è tra i prodotti di archiviazione più interessanti sul mercato. Diamo uno sguardo, in questo articolo, alle versioni da 128 e 256 GB.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Lettura sequenziale

Da subito entrambi gli SM951 si comportano meglio della versione da 512 GB estratta dal notebook Lenovo. Normalmente le soluzioni ad alta capacità sono più veloci grazie al maggiore parallelismo.

image001

image002

Sembra che Lenovo abbia optato per limitare l'SM951 integrato nei suoi ultrabook, forse per ridurre consumi e calore generati.

Scrittura sequenziale

image003

image004

La differenza nelle scritture sequenziali tra i tre SM951 è ampia. Abbiamo effettuato il test diverse volte e ci siamo ritrovati con lo stesso comportamento. Il controller dell'ultimo SSD di Samsung è meno caldo di quello presente sull'XP941. Il principale produttore di PC ha forse chiesto a Samsung di realizzare un SSD con un TDP inferiore per gli Ultrabook.

Lettura causale

image005

image006

Le prestazioni casuali si legano alla latenza, ed è ciò che vi trasmette la sensazione di velocità o lentezza. È difficile da credere ma gli ultimi SSD M.2 superino 12.000 IOPS in lettura casuale con una QD di 1. Tutti e tre gli SM951 superano le specifiche di Samsung e i modelli meno capienti sono più rapidi della soluzione da 512 GB, almeno per quanto riguarda l'implementazione di Lenovo.

Scrittura causale

image007

image008

Con queue depth ridotte tutti e tre gli SM951 fanno gara a sé. Rimuovendo il Lenovo SM951 dal gruppo la versione da 256 GB fornisce quasi 10.000 IOPS in scrittura casuale in più dell'XP941 con una queue depth di uno. Samsung è uno dei pochi produttori di SSD che si focalizza sulle prestazioni a basse queue depth. L'azienda è anche una delle poche che dice quali prestazioni in lettura e scrittura con una QD di uno dovete attendervi.