Non solo Micron o SK hynix, anche Samsung vuole essere protagonista della diffusione delle Graphics Double Data Rate 6, meglio conosciute come GDDR6. Questo nuova versione delle memorie GDDR raggiungerà diversi settori (automotive, networking), ma principalmente sarà usata in quello delle schede video, dove è richiesta capacità ma anche alta velocità.
In vista dei rinnovi di gamma dei prossimi mesi - ancora non sappiamo i piani di Nvidia e AMD nel dettaglio - Samsung ha avviato la produzione di massa di GDDR6 da 16 gigabit, prodotte con un processo produttivo nella classe dei 10 nanometri, ovvero tra 10 e 19 nanometri.
La densità di 16 Gbit, che si traduce in 2 GB per chip, raddoppia quelle delle GDDR5 da 8 Gbit a 20 nanometri della stessa Samsung. Interessante la velocità: Samsung parla di 18 gigabit al secondo per pin (Gbps), per una velocità di trasferimento dati di 72 GB al secondo (GBps), un incremento di oltre due volte rispetto alle precedenti GDDR5 da 8 Gbit e 8 Gbps.
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Non è chiaro se Samsung l'abbia sparata grossa oppure no. Micron poche settimane fa parlava di un "percorso che porterà le GDDR6 a 16 Gbps, ma la produzione iniziale riguarderà chip a 12 e 14 Gbps". L'azienda sudcoreana parla subito di 18 Gbps, mentre a novembre annunciando la sua partecipazione al CES 2018 parlava di chip a 16 Gbps. Staremo a vedere.
Le GDDR6 di Samsung richiedono una tensione di 1,35V, cosa che abbatte i consumi del 35% rispetto alle GDDR5 a 1,55V, e al contempo permettono all'azienda asiatica di migliorare la produzione del 30% grazie alla progettazione rinnovata rispetto alle GDDR5.
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Da non dimenticare che le GDDR6 continueranno ad affiancare sul mercato le memorie HBM2: anche in quel caso Samsung sarà protagonista con una nuova soluzione chiamata "Aquabolt".