Design, materiali e qualità

Recensione - Test del Samsung Serie 3, un notebook di fascia bassa per chi vuole qualità spendendo poco.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Come accennato, il pregio maggiore del Serie 3 è la qualità costruttiva: il coperchio è ricoperto un con una lamina in metallo spazzolato che resiste alle sollecitazioni più dure, lo stesso materiale si trova sotto alla tastiera con i tasti a isola. Il resto della base è in plastica rinforzata, altrettanto robusta. Il colore nero è dominante, intercalato da un profilo color metallo attorno al coperchio per sigillare la lamina protettiva. 

Samsung Serie 3 - Clicca per ingrandire

La tastiera è composta da tasti da 15 millimetri di larghezza, con una spaziatura di 4 millimetri e si sviluppa per tutta la lunghezza della base. Risponde all'appello il tastierino numerico sulla destra, che però non è separato dalla tastiera centrale: al tatto è difficile capire dove finisce l'una e inizia l'altro. Lo stesso vale per le frecce direzionali. Samsung non ha voluto sprecare nemmeno un millimetro, ma in questo modo non aiuta chi scrive senza guardare la tastiera (la maggioranza), che perde tutti o quasi i riferimenti tattili spaziali.

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Il touchpad è un classico modello, ampio e comodo da usare, con il rettangolo sensibile che misura 10,2 x 5,5 centimetri: difficile chiedere di più. I tasti di selezione sono comodi e ampi, e sulla base non ci sono pulsanti di selezione rapida o altro che possa distrarre, in conformità alle nuove mode.

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Il punto forse più discutibile di questo computer è la scarsa connettività, decisamente inferiore al minimo sindacale. Non ci sono connettori USB 3.0 e manca anche qualsiasi connessione che esuli dalle tre presenti: USB 2.0, HDMI, VGA. Lo spazio sulla base per aggiungere qualche connettore non sarebbe mancato, tant'è vero che i lati appaiono spogli.