Samsung SSD Serie 830 da vicino

Recensione - Test del SSD Serie 830 di Samsung, con interfaccia SATA da 6 Gbps

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a cura di Tom's Hardware

Samsung SSD Serie 830 da vicino256 GB Samsung 830

Samsung ha aggiornato il proprio Max controller all'interfaccia SATA 6 Gb/s. Il modello precedente (S3C29MAX01), presente sul Serie 470, era basato su un processore dual-core ARM Cortex A9. Il Serie 830 aggiunge un altro core A9, e così abbiamo un controller triple-core. L'unica vera differenza sta quindi nella maggiore potenza del nuovo controller, insieme a qualche ritocco al firmware. La potenza in più è necessaria perché il nuovo SSD deve gestire le richieste I/O più velocemente.

Come con il drive precedente, Samsung ha scelto un design a otto canali. Anche il buffer di memoria è rimasto lo stesso: il controller MAX della Serie 830 è infatti abbinato a 256 MB di RAM DDR2-800, usata tanto come cache quanto come "spazio di lavoro" per i tre core A9.

Anche Samsung, come gli altri produttori di SSD, sta passando a una produzione litografica più ridotta, e il Serie 830 è il primo prodotto costruito a 27 nanometri - mentre il "vecchio" 470 era a 32 nm.

In ogni caso abbiamo ancora a che fare con moduli flash da 32 Gb, e infatti se si apre il drive da 256 GB trovate package di memoria al suo interno, ognuno dei quali offre otto die da 4 GB. La densità rispetto al Serie 470 è doppia, perché il modello precedente usava solo 16 moduli per arrivare a 256 GB totali.

Per quanto riguarda le prestazioni Samsung conferma il proprio investimento nel cosiddetto Toggle-mode DDR NAND, che secondo l'azienda offre prestazioni superiori rispetto all'interfaccia ONFi usata da Micron e Intel. Ci sono anche altri produttori che hanno fatto la stessa scelta, tra cui i prodotti migliori - per prestazioni - della generazionie precedente.

Il Toggle-mode in effetti offre più prestazioni, ma è anche più costoso. Una differenza che si notava a prima vista guardando i prezzi dei drive Mushkin e Patriot, per esempio; Samsung però sta continuamente limando i prezzi, e il passaggio a 27 nm potrebbe rappresentare una svolta in questo senso.