Samsung svela le memorie GDDR7 per le GPU di prossima generazione

Samsung ha svelato le memorie GDDR7 per schede video (e non solo) di prossima generazione, ma i dettagli tecnici forniti sono davvero pochi.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Samsung ha annunciato di aver completato lo sviluppo dei primi chip di memoria GDDR7, operanti a 32GT/s, con signaling PAM3 (pulse-amplitude modulation) e il 20% più efficienti delle GDDR6. Non è ancora chiaro quando arriveranno sul mercato, ma è probabile che le vedremo nel 2024 sulle GPU di prossima generazione.

Il chip GDDR7 da 16Gb offre una larghezza banda di 128GB/s, oltre il 40% in più rispetto alle GDDR6, che si fermano a 89,6GB/s. Questo significa che una eventuale scheda video top di gamma di prossima generazione, con un'interfaccia 384-bit e GDDR7 da 32GT/s, offrirebbe una larghezza di banda di 1,536 TB/s, il 50% in più di quella garantita attualmente dalla RTX 4090 (pari a 1,008 TB/s).

L'uso del signaling PAM3, che offre tre livelli distinti (+1, 0, -1), permette di trasferire tre bit di dati in due cicli e risulta molto più efficiente del metodo usato dalle GDDR6. Inoltre, nonostante i segnali PAM3 siano più complessi da generare e quindi più energivori, oltre che più sensibili a rumore e interferenze, sembra che i benefici siano tali da giustificarne l'adozione sia nelle GDDR7 che nello standard USB4 v2.

Sebbene più efficienti, non è detto che i chip GDDR7 consumeranno meno di quelli GDDR6: la codifica/decodifica dei segnali PAM3 richiede più energia rispetto all'attuale NRZ (il sistema usato sulle GDDR6), inoltre Samsung ha affermato di aver usato un nuovo composto EMC con un'elevata conduttività termica e una resistenza il 70% inferiore per il packaging, così da massimizzare il trasferimento di calore ed evitare surriscaldamenti. Ciò significa che, molto probabilmente, le GDDR7 scalderanno più delle GDDR6, specialmente quando operano ad alte frequenze. Samsung ha poi dichiarato di aver studiato una modalità operativa a basso voltaggio per computer portatili e altri dispositivi mobili, ma non ha fornito altri dettagli in merito.

Insomma, l'annuncio di Samsung lascia aperte molte domande, e per avere una risposta dovremo aspettare di avere tra le mani i dati tecnici delle nuove memorie o, meglio ancora, dei prodotti che le usano; per quelli però bisognerà aspettare il prossimo anno, perché difficilmente vedremo i nuovi chip integrati nell'attuale generazione di schede video (o in eventuali refresh).