SanDisk X300s, SSD a cavallo tra presente e una nuova era

Si chiama X300s la nuova gamma di SSD SanDisk per il business. Disponibile sia in versione da 2,5" che M.2, questa famiglia di prodotti assicura la massima protezione dei dati grazie alla codifica hardware AES 256 bit.

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a cura di Manolo De Agostini

SanDisk ha presentato X300s, una nuova serie di SSD composta da cinque modelli con capacità di 64 GB, 128 GB, 256 GB, 512 GB e 1 TB. Si tratta di prodotti che l'azienda indirizza al segmento business, ma che non mancano di nulla per interessare anche il cliente consumer. Troviamo, ad esempio, la tecnologia nCache che destina parte della memoria MLC all'emulazione di un sistema di caching SLC per una gestione più rapida delle informazioni.

La famiglia di prodotti SSD X300s è disponibile in due formati: quello classico da 2,5 pollici con interfaccia SATA III e il nuovo M.2. Quest'ultimo rappresenta un passaggio evolutivo rispetto all'attuale mSATA, in quanto offre connettività attraverso linee PCI Express, capaci di garantire velocità nettamente superiori (10 Gbps) all'odierno standard SATA III (6 Gbps). L'aspetto di un SSD M.2 ricorda quello di un modulo di memoria RAM, come abbiamo visto in un articolo dedicato al SanDisk A110, che invitiamo a leggere per farsi un'idea di ciò che attende il settore nei prossimi anni.

Nel caso specifico, gli SSD X300s M.2 hanno capacità fino a 512 GB. Manca il modello da 1 terabyte perché l'azienda ha realizzato un prodotto in cui i chip sono collocati solo su un lato in modo da poter essere usato anche gli Ultrabook più sottili. Per entrambe le soluzioni SanDisk ha usato memoria NAND Flash a 19 nanometri di seconda generazione, nota in codice con l'acronimo 1Ynm MLC.

Per quanto riguarda il controller, l'azienda non ha comunicato il modello preciso, ma si presume abbia optato per una soluzione di Marvell, forse l'88SS9189, accompagnata da un firmware personalizzato. Poiché gli SSD X300s sono prodotti business, l'azienda ha integrato il supporto agli standard TCG Opal 2.0 e IEEE-1667, che permettono di avere piena compatibilità con Microsoft eDrive per la codifica dei dati in memoria tramite algoritmo AES 256-bit. In bundle c'è anche Embassy Security Center di Wave, un software che permette di gestire la codifica in modo più specifico.

Dal punto di vista delle prestazioni (dei modelli da 2,5 pollici), SanDisk afferma che gli SSD X300s raggiungono prestazioni massime in lettura e scrittura sequenziale di 520 MB/s e 460 MB/s, rispettivamente. Le operazioni casuali di I/O possono invece toccare punte di 96.000 IOPS in lettura e 79.000 IOPS in scrittura. I prodotti possono sostenere 80 TB di scritture totali, ovvero 43 GB al giorno per cinque anni, salvo il modello da 64 GB che raggiunge i 40 TB, ovvero 21 GB al giorno per il periodo della garanzia.

I consumi sono molto contenuti, d'altronde come tutti gli SSD in commercio, grazie al supporto DevSleep e a una richiesta media energetica di 100 milliwatt. Poiché i prodotti sono attesi al debutto nel mese di giugno, inizialmente solo per le aziende che realizzano computer (OEM), SanDisk non ha ancora svelato i prezzi.