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Con la presentazione dei nuovi chip grafici di ATi e NVIDIA, il prezzo delle schede di vecchia generazione diminuisce e diventano più alettanti, specialmente per chi non è ancora passato al PCI Express. Abbiamo provato la X800 di Sapphire e la 6800 di Aopen.

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a cura di Andrea Ferrario

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La scheda Sapphire è una soluzione a slot singolo; il layout della scheda è quello classico, molto simile alla reference board ATi. Non è presente un connettore per l'alimentazione secondaria, seppur si nota la predisposizione; l'energia fornita dal bus PCI Express è già sufficiente per un corretto funzionamento del chip.

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Il dissipatore è molto discreto; una piastra in rame, dotata di fini alette e raffreddata da una ventola da 45 mm, è posta a contatto con la sola GPU. I moduli di memoria non sono dotati di alcun tipo di raffreddamento. Allo stesso modo, i quattro moduli di memoria alloggiati nella parte posteriore del PCB sono sprovvisti di dissipatori.

La scheda scalda ben poco anche a pieno carico ed è per questo che Sapphire ha scelto un dissipatore di dimensioni ridotte. Purtroppo la piccola ventola da 45 mm ruota ad alti regimi e produce un livello di rumorosità abbastanza fastidioso. In un case pieno di ventole probabilmente il rumore passerà inosservato, ma all'interno di un sistema silenzioso la ventola si farà sentire. Avremmo preferito l'adozione di una ventola più grande e silenziosa.

Per quanto riguarda i connettori, troviamo i classici VGA, DVI e S-Video.