Seagate balla da sola, è ora di puntare sugli SSD

Cessate le trattative tra Seagate e i fondi di private equity TPG Capital e KKR. L'azienda balla da sola e guarda con fiducia al mercato degli hard disk anche se, secondo gli analisti, dovrebbe fare di più nel settore degli SSD.

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a cura di Manolo De Agostini

Seagate Technology ha chiuso le trattative con i fondi di private equity (Seagate in odore di acquisizione, trattative). In linea con le indiscrezioni della settimana scorsa (Seagate ancora in vendita, concorrenti alla finestra?), le proposte dei fondi non sono state reputate "nel miglior interesse dell'azienda e dei propri azionisti".

Seagate rimarrà quindi "pubblica" e, come prima mossa successiva alla chiusura delle trattative, il consiglio di amministrazione ha autorizzato il riacquisto di azioni per un valore di 2 miliardi di dollari in modo da "massimizzare il ritorno per gli azionisti".

Nella giornata di ieri l'azienda ha anche offerto una prima stima sul trimestre fiscale in corso che si concluderà il 31 dicembre. Seagate si aspetta un fatturato di almeno 2,7 miliardi e un margine lordo del 19,5 percento. I risultati sono in calo rispetto allo scorso anno, quando l'azienda raggiunse un fatturato di 3,03 miliardi di dollari e un margine lordo del 30,5 percento.

Seagate vede comunque segnali positivi nel settore degli hard disk. La domanda totale per il trimestre è aumentata a 170 milioni di unità contro, dieci milioni in più dell'anno passato. Tutto questo significa che nell'arco di un anno c'è stata una forte contrazione dei prezzi e dei margini.

Secondo John Rydning, analista di IDC, gli sforzi dei produttori volti a ristabilire un equilibrio tra domanda e offerta, in modo da rallentare il declino dei prezzi, stanno sortendo degli effetti.

Seagate per rilanciarsi (ha perso il primato delle vendite di hard disk a favore di Western Digital) deve cercare non solo d'incrementare l'impegno nel settore degli hard disk, ma deve mettere un piede (intero, e non la punta come oggi) in quello degli SSD. "Ci sono sicuramente obiettivi per un'acquisizione", ha affermato Henry Baltazar, analista di The 451 Group, aggiungendo che il settore degli SSD è ancora agli esordi e Seagate può ancora sperare di diventare leader - anche grazie a sforzi interni e senza procedere a investimenti su altre aziende.

Per ora Seagate sembra però portata a puntare sugli hard disk ibridi (Seagate: gli SSD non sfonderanno, viva gli HDD ibridi - Seagate Momentus XT, hard disk classico e SSD assieme), anziché verso gli SSD, per ora relegati nel settore enterprise all'interno della gamma Pulsar (Pulsar SSD, brilla una nuova stella in casa Seagate). Da oggi però potrebbero cambiare molte cose: aver spulciato i conti e analizzato il mercato potrebbe aver fatto solo bene alla dirigenza di Seagate.