Intel vuole l'accordo con Nvidia, i brevetti fanno gola

Intel e Nvidia vicine a un accordo che metterà fine alla querelle legale sul contratto di licenza. Nvidia sarà beneficiaria di un sostanzioso assegno, mentre Intel potrà sfruttare alcuni brevetti dell'azienda.

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a cura di Manolo De Agostini

L'accordo tra Intel e Nvidia per risolvere la loro disputa legale è vicino. Come anticipato qualche settimana fa (Intel e Nvidia: accordo da 1 miliardo per i chipset?), le due aziende si battono da diverso tempo a suon di udienze e dichiarazioni pubbliche su un tema ben chiaro: il contratto di licenza per la produzione di chipset per CPU Intel.

Il gigante dei microprocessori non ritiene infatti che l'attuale accordo con Nvidia sia valido anche per le soluzioni con controller di memoria integrato - dalla gamma Core in avanti. Nvidia ha sempre sostenuto la tesi contraria. Di fatto però si è arrivati a ciò che voleva Intel: Nvidia è uscita dal mercato dei chipset, ora dominato da due sole aziende che realizzano soluzioni solo per i propri processori. Non c'è concorrenza, né sui prezzi né sulle tecnologie (e forse questo è il rospo più difficile da ingoiare, secondo noi).

Nvidia tuttavia ha sempre voluto portare avanti questa battaglia, non solo per una questione di principio, ma anche perché per mantenere la propria posizione sul mercato deve sgomitare, visto che produce solo componenti specifici e non un'intera piattaforma come Intel e AMD.

Secondo Uche Orji, analista di UBS Securities, Intel e Nvidia sarebbero ormai giunte a una tregua grazie a un nuovo accordo di cross-license. Tale soluzione consentirebbe a Intel di poter sfruttare alcuni brevetti di Nvidia, utili per meglio competere con AMD nella grafica integrata e nel settore professionale. Per Nvidia un sostanzioso premio in denaro (in precedenza si parlava di un miliardo di dollari).

"Dato l'attuale quadro regolatore ci aspettiamo che Intel cerchi di evitare la consultazione pubblica di un processo che potrebbe gettare ombre sul suo accesso ai brevetti di Nvidia sulla grafica e il parallel computing e perciò potrebbe accordarsi con Nvidia", ha dichiarato Uche Orji, analista di UBS Securities. I brevetti di Nvidia potrebbero essere utili a Intel per far crescere il progetto Knights Corner (Intel Knights Corner, CPU con oltre 50 core a 22 nm), soluzione altamente parallela per supercomputer del futuro.