Serve la luce per accelerare i chip futuri

Per accelerare i chip futuri, secono IBM e Intel, la strada da seguire è quella della fotonica.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

La fotonica è considerata come la tecnologia chiave per accelerare i chip futuri,dato che i segnali luminosi sono in grado di trasferire più dati e in manierapiù veloce rispetto i segnali elettrici. Tuttavia controllare la velocità dellaluce, e gestirla, è ancora molto complesso anche dal punto di vista deiricercatori. IBM ha annunciato di aver sviluppato un dispositivo in grado di "bufferizzare",cioè memorizzare temponeramente (buffering) la luce in un dispositivoabbastanza piccolo da essere integrato un in chip di silicio.

IBM afferma che i suoi scienziati sono in grado di attenersi allerestrizioni dimensionali dei chip raggiungendo il necessario livello dicontrollo del segnale luminoso facendolo passare in una "nuova forma"di ottica basata sul silicio composta da 100 "micro-ring risonator"(risonatori a micro-annello) posti a cascata.

Quando l'onda guida ottica è curvata da un anello, la luce è forzata agirare in tondo per molteplici volte, ritardando il suo viaggio. Il dispositivobuffer ottico basato su questo semplice concetto può velocemente immagazzinare10 bit di informazioni ottiche in un'area di 0.03 mm2. Questo equivale a circail 10 percento della densità di archiviazione di un floppy disk, e secondo IBMquesto risultato rappresenta un "grande miglioramento" rispetto irisultati precedenti. Questo avanzamento può potenzialmente permettere diintegrare centinaia di questi dispositivi in un chip per computer, unimportante passo in avanti per quanto riguarda la comunicazione ottica on-chip.

Secodo IBM, i micro-ring resonator sono prodotti utilizzano sistemi difabbricazione complementary metal-oxide-semiconductor (CMOS). IBM spera chequesti nuovi dispositivi possano aprire la strada all'integrazione on-chip dicompatti circuiti nano-fotonici per manipolare i segnali luminosi - nellostesso modo in cui i segnali elettrici vengono manipolati dai chip in silicioodierni. Il fatto che IBM sia stata in grado di utilizzare la classica linea difabbricazione CMOS indica che in futuro sarà possibile l'economica produzionein massa di chip optoelettronici altamente integrati che comprendano siacircuiterie elettroniche che fotoniche.

Altre recenti rivelazioni della ricerca fotonica includono l'Intel hybridsilicon laser chip, un chip che combina le tradizionali tecnologie elettriche ele future ottiche. L'azienda afferma che il dispositivo annunciato a settembredi quest'anno può essere prodotto utilizzando il processo di produttivo standard CMOS.

Il chip ibrido di Intel integra 36 laser e 36 modulatori suun unico die come un multiplexor che orienta il cannone di luce con differentilunghezze d'onda in una fibra ottica. Ogni laser è largo circa 1 micron e lungo800 micron - come confronto, un capello umano è largo circa 100 micron. Intelmira a combinare la piattaforma con un chip di ricezione dati per costruire unchip fotonico, che può essere utilizzato sulle schede per computer e puòservire come interconnessione tra i bus.