Sfida di desktop
L'ultima versione di Ubuntu è chiaramente incentrata su Unity, ma anche la vecchia interfaccia – che ora si chiama Ubuntu Classic – è stata rivista e migliorata. La gestione delle finestre e le nuove barre di scorrimento sono due validi esempi.
Window Snap
Come in Windows 7 e KDE 4, ora Ubuntu ha una buona automazione delle finestre. In effetti le azioni di ridimensionamento sono identiche a quelle di Windows 7: trascinare una finestra dalla barra del titolo verso il bordo superiore dello schermo la massimizza, mentre farlo verso destra o sinistra la imposta a mezzo schermo dal lato desiderato.
Barre di scorrimento
Con Natty Narwhal diciamo addio alle barre di scorrimento, a eccetto di una sottile strisciolina arancione spessa appena tre pixel. Passandoci sopra fa comparire delle barre di scorrimento compatte, che si possono usare per muoversi nella pagine o nel documento. Un approccio simile a quello di Google con Picasa, o l'abbandonato Google Wave.
Ubuntu Classic
Se non vi piace Unity la shell GNOME 2 è ancora accessibile, con il nome di Ubuntu Classic.
Per usare quest'opzione dovrete sceglierla in fase di login. È possibile dopo aver selezionato l'utente, da uno dei menù a tendina che compaiono. Le modifiche apportate a questa interfaccia includono una nuova icona per l'accesso a Applicazioni/Lughi/Sistema, e il controllo dei desktop – che ora ha l'aspetto di un cubo invece di una striscia.