Si riprendono i PC, Apple reciti un mea culpa

I dati NPD di febbraio mostrano che il mercato dei computer da segni di ripresa, grazie a portatili economici e netbook. La piccola torta è però tutta per Microsoft.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I dati NPD sul mercato dei computer svelano una realtà dura per tutto il mercato. Se si osservano i dettagli, però, emerge che Apple continua a soffrire, mentre i prodotti Windows confermano la ripresa iniziata a gennaio.

I dati, che si riferiscono al mercato USA, ci dicono che Apple ha venduto il 16% in meno di computer Mac, per perdite del 23.3%, mentre i prodotti Windows hanno visto una crescita delle unità del 22%, con un'equivalente  crescita dei guadagni dell'1,4%.

Sono i portatili che continuano ad dare respiro al mercato: i notebook e netbook con sistemi Windows hanno permesso di vendere il 36% di unità in più (introiti +6,1%), mentre i MacBook sono in calo del 7,5% (introiti -14,3%).

Perché i PC si riprendono, mentre i Mac continuano ad andare male?

I dati generali indicano che i PC sono in ripresa, mentre i Mac continuano a nuotare in acque turbolente.

La prima risposta che viene in mente è "perché i Mac costano di più". In un periodo di difficoltà, si guarda più al portafoglio che al valore aggiunto di un prodotto, puntando tutto sulla sostanza. È già questo per Apple è un problema.

Considerando solo i desktop, non si salva nessuno, ma i Mac sono davvero messi male.

Poi ci sono i netbook, principali responsabili di quel +36% nel settore dei portatili, che rappresentano, però, un mondo (ancora) sconosciuto a Cupertino.  

I portatili sono quelli che tengono in piedi il mercato, ma solo per i sistemi Windows.

Infine ma non ultimo,  è lecito pensare che l'aggressiva campagna di Microsoft stia cominciando a dare i suoi frutti, soprattutto in un panorama pubblicitario praticamente deserto.

A pensarci bene, è probabilmente il marketing la causa principale del vantaggio ottenuto dai PC. Le persone, quasi tutte, comprano quello che vedono in pubblicità. E se vedono una sola campagna, per quanto discutibile, rispondono.

Apple, invece, ha praticamente fatto sparire il marketing, fatta eccezione per quello legato all'iPhone, sul quale continua ad investire molto, e qualche timido annuncio sulle caratteristiche "verdi" dei Mac.

Apple, per riprendersi in fretta, dovrebbe spingere sul marketing: potrebbe presentare iLife '09 come l'applicazione di cui non si può fare a meno, magari in TV, insistere (se davvero ci credono) per vendere l'iPhone come alternativa ai netbook (noi non ci crediamo), e lasciar perdere il verde, almeno per ora.