SSD 710, Intel manda in pensione gli X25-E Extreme

Intel sostituisce le unità X25-E Extreme con quelle SSD 710. Si tratta prodotti dedicati al mondo enterprise, pensati appositamente per i data center. La grande novità riguarda l'uso della memoria NAND Flash a 25 nm di tipo MLC HET, mentre le precedenti soluzioni usavano chip SLC. Questo ha permesso a Intel di aumentare la capacità del disco, mantenendo prestazioni pressoché simili.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha presentato i nuovi SSD della serie 710 (nome in codice Lyndonville), successori della gamma Intel X25-E Extreme (RAID 0 con 16 dischi SSD Intel X25-E, nuovo record). Si tratta di soluzioni progettate appositamente per i data center.

Gli SSD Intel X25-E erano basati sulla più costosa memoria flash NAND SLC (Single Level Cell) a 50 nanometri, mentre l'SSD Intel 710 utilizza la memoria flash NAND MLC a 25 nm con tecnologia Intel High Endurance (HET) capace di offrire - a costi molto più contenuti - l'affidabilità, la durata e le prestazioni necessarie per data center, servizi finanziari, soluzioni integrate, portali Internet, motori di ricerca e altre applicazioni impegnative di storage e server.

Gli SSD Intel 710, dotati di interfaccia SATA 3 Gbps, offrono una resistenza in scrittura fino a 1,1 Petabyte (PB) e sono disponibili con capacità di 100, 200 e 300 GB. Destinati ad applicazioni che fanno un elevato numero di operazioni di I/O, queste soluzioni raggiungono le 2.700 IOPS in scrittura di blocchi casuali 4 KB e fino a 38.500 IOPS in lettura (questi dati fanno riferimento al modello da 200 GB, come vedete in tabella).

Capacità Letture sequenziali Scritture sequenziali Letture casuali 4KB Scritture casuali 4KB
100 GB 270 MB/s 170 MB/s 38.500 IOPS 2.300 IOPS
200 GB 270 MB/s 210 MB/s 38.500 IOPS 2.700 IOPS
300 GB 270 MB/s 210 MB/s 38.500 IOPS 2.000 IOPS

Ricordiamo che la gamma X25-E offriva prestazioni in lettura e scrittura sequenziale rispettivamente fino a 250 e 170 MB/s, mentre per quanto riguarda le letture e scritture casuali 4 KB i dati Intel dicono 35.000 e 3.300 IOPS. Le prestazioni non sono poi così differenti, ma c'è un sostanziale cambiamento, ovvero l'aumento di capacità rispetto alle soluzioni precedenti (32 e 64 GB).

Gli SSD Intel 710 includono inoltre una funzione per proteggere i dati in caso d'interruzione dell'alimentazione, memoria flash NAND supplementare (non è nota la quantità) per fornire protezione del sistema in caso di guasto di un die NAND e aumentare la sicurezza dei dati, la tecnologia di crittografia Advanced Encryption Standard (AES) a 128 bit e un sistema di monitoraggio e registrazione della temperatura con un sensore interno controllabile grazie a due attributi della tecnologia SMART (Self Monitoring Analysis and Report Technology).

I miglioramenti apportati da Intel al firmware rispetto alle soluzioni X25-E includono tecniche ottimizzate per evitare gli errori, algoritmi di riduzione della write amplification e funzioni di gestione degli errori a livello di sistema oltre i normali standard ECC (Error Correction Code) di settore. Tutto questo, secondo l'azienda, consente di raggiungere un MTBF (Tempo medio fra i guasti) di 2 milioni di ore.

Gli SSD della serie 710 sono disponibili al prezzo di 649 dollari per la versione da 100 GB, 1.289 dollari per quella da 200 GB e 1.929 per i 300 GB, per lotti da 1.000 unità. Intel offre una garanzia di 3 anni.