SSD 840 EVO, i problemi prestazionali non sono spariti?

Sul finire del 2014 emerse un bug degli SSD 840 EVO e 840 nella lettura di vecchi blocchi di dati. Samsung rispose con un nuovo firmware, ma a quanto pare la situazione non è migliorata per tutti.

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a cura di Manolo De Agostini

Lo scorso settembre emerse un bug nel funzionamento degli SSD 840 EVO (e anche i precedenti 840). I prodotti di archiviazione dell'azienda sudcoreana manifestavano un crollo delle prestazioni durante la lettura di vecchi blocchi di dati.

Samsung rispose riconoscendo l'errore, legato a un algoritmo troppo aggressivo nelle operazioni di read-retry e un mese più tardi pubblicò un firmware "risolutivo" per gli SSD 840 EVO. Purtroppo non è così, almeno non per tutti i possessori di queste unità.

Samsung SSD 840 EVO

Diversi utenti sul forum di Overclock.net lamentano la persistenza del problema, anche dopo il firmware EXT0CB6Q che avrebbe dovuto eliminarlo. Geoff Gasior, su Tech Report, ha cercato di verificare le affermazioni dei possessori del disco, arrivando a stabilire che potrebbero aver ragione.

I test svolti dal redattore (con un SSD 840 EVO da 250 GB inutilizzato, pieno di file differenti vecchi di tre mesi), sia con benchmark che prove reali, come il trasferimento di file su un secondo SSD, hanno evidenziato che le prestazioni crollano nettamente. Si parla di 35 MB/s in lettura nel test di HD Tach, 54 MB/s con SSD Read Speed Tester. Prestazioni non da SSD.

SSD 840 EVO da 120 GB SSD 840 EVO da 120 GB
SSD 850 EVO da 120 GB SSD 850 EVO da 120 GB

Dopo la formattazione e il caricamento dei dati originali, le prestazioni sono tornate ai livelli degni di un prodotto basato su memoria NAND Flash recente: 430 MB/s con HD Tach e 529 MB/s con SSD Read Speed Tester, risultati rispettivamente 12 e 10 volte maggiori rispetto a quelli fatti segnare prima della cancellazione dei dati.

"Gli SSD solitamente non rimangono senza alimentazione per mesi, quindi è possibile che ciò abbia contribuito al rallentamento delle velocità in lettura esibite dal nostro sample. Altri report recenti, tuttavia, dicono che i rallentamenti si verificano con drive in funzione da quando è stata distribuita la patch", scrive Gasior.

Un altro test, effettuato da un altro redattore di Tech Report su un SSD 840 EVO inserito in un altro PC, non ha evidenziato un calo sostanziale delle prestazioni nell'accesso in lettura a vecchi file. "(Su questo SSD) è stata tuttavia recentemente attivata la compressione NTFS per gran parte dei contenuti, quindi sono esitante nel trarre conclusioni da questi risultati", sottolinea il redattore, assicurando di aver notificato i propri risultati a Samsung e di essere in attesa di una presa di posizione da parte dell'azienda.